di Fabio Montagna – Per l’ottava volta si erano introdotti in casa sua per rubare, ma questa volta per difendersi ha sparato uccidendo uno dei ladri. La scorsa notte, alle 3.30, una banda di tre criminali è stata scoperta dal proprietario di una villetta di due piani in via Aversa a Villa Literno mentre cercava di rubargli l’auto, un’Audi, parcheggiata nel cortile. L’uomo, un meccanico di mezzi industriali, ha fatto fuoco con una pistola risultata poi legalmente posseduta. Uno dei ladri è rimasto ferito gravemente. A questo punto, è cominciata la fuga. La banda si è dileguata a borda di una Bmw bianca. Nulla da fare per l’uomo colpito, un albanese, il suo corpo è stato lasciato senza vita davanti all’ospedale di Aversa. Dei due complici nessuna traccia. La vettura è stata abbandonata nelle campagne di Gricignano di Aversa, non prima di averle dato fuoco. Per spegnere le fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco.
A parlare è la moglie dell’uomo che ha sparato. “Quando mio marito ha fatto fuoco dal balcone, il ladro colpito, che era già dentro la nostra macchina, un’Audi, è uscito dall’abitacolo e ha chiesto, rivolgendosi a mio marito, ‘perché mi spari?’. Io avrei voluto chiedergli: e tu perché vieni a casa nostra mentre dormiamo a prendere la nostra roba?”. La donna è in evidente stato di choc, ma trova la forza di parlare: ”E’ stata una nottata terribile. Non è bello sparare a una persona, ma è l’ottava volta che vengono a rubare. Siamo davvero stanchi. Se questi banditi ci avessero detto che avevano bisogno di soldi li avremmo aiutati senza problemi come abbiamo fatto altre volte. Ma non puoi introdurti in casa mettendo in pericolo l’incolumità nostra e dei nostri figli”. L’uomo, padre di due figlie maggiorenni e di un figlio di 16 anni, è stato condotto nella caserma dei carabinieri di Casal di Principe dove, davanti al pm della Procura di Napoli Nord ha ricostruito l’accaduto, ma a causa di un malore è stato condotto in ospedale. I carabinieri sono ancora sulle tracce dei due ladri in fuga.