Comunarie 5 Stelle: votano in meno di 600

Non è stato certamente un plebiscito quello che ha interessato le consultazioni on line per determinare i candidati del Movimento 5 Stelle nella corsa a sindaco di Napoli. Al voto soltanto il 10 per cento circa degli iscritti registrati sul territorio partenopeo, cioè 588 persone. I votanti potevano dare cinque preferenze rispetto ai 41 nomi in lizza. In totale, sono state espresse circa 2.500 preferenze. In tre restano in lizza per la candidatura a primo cittadino. Si tratta di Francesca Menna, docente universitaria della Facoltà di Veterinaria, Stefania Verusio e Matteo Brambilla, originario di Monza.  Nei prossimi giorni sarà indicato il giorno per il secondo turno, che porterà alla scelta definitiva.

Non sono mancate le polemiche per la scarsa affluenza. Soprattutto dagli ambienti Pd, ancora feriti per critiche feroci ricevute all’indomani delle Primarie di Napoli e Roma. Pronta la replica dei pentastellati attraverso le parole di Michele Dell’Orco, capogruppo alla Camera del Movimento: “Alle Comunarie 5 stelle votano i cittadini iscritti al Movimento, mentre a Milano i cosiddetti democratici fanno votare i cinesi, a Roma le urne vengono riempite con schede bianche e a Napoli avviene scambio di soldi davanti ai seggi”.

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