Primarie Pd Napoli, vince Valente: “Tutti insieme per battere De Magistris”. Bassolino: “Ora tocca a lei”. L’app anti-brogli non funziona: le dichiarazioni di un rappresentante di lista (GUARDA IL VIDEO)

di Massimo Romano – Sarà Valeria Valente a correre per il Pd nella corsa a sindaco di Napoli del prossimo giugno. Poco dopo le 23 i dati delle primarie hanno dato il loro verdetto. Sono 452 i voti che hanno separato l’ex assessore della giunta Bassolino da quello che è stato uno dei suoi padri politici, Antonio Bassolino. Decisiva la zona orientale della città, con San Giovanni a Teduccio che questa volta ha tradito il due volte governatore della Campania, complice anche l’appoggio alla Valente del consigliere comunale ex bassoliniano Antonio Borriello. I dati: 43,7 per cento la Valente, candidata renziana, 42,2 per Bassolino. Risultato apprezzabile quello del 26enne Marco Sarracino, con il 10,64 per cento, mentre non è arrivato al 4 per cento l’oncologo Antonio Marfella, espressione della società civile.

Quasi 31mila i votanti, in una giornata che è scivolata via tutto sommato senza scossoni, sopratutto rispetto a quanto accaduto nel 2011. Certo qualche episodio di nervosismo si è registrato, come la polemica tra Valeria Valente e l’ex assessore della Giunta De Magistris, Pina Tommasielli, accusata di indirizzare voti verso Bassolino nel seggio allestito all’interno del suo studio medico. Un fallimento l’app anti-brogli. La precarietà della linea ha reso inutile il sistema per impedire alle persone di votare due volte. Delusione nel comitato di Bassolino. Con il volto provato, l’ex governatore ha rilasciato parole che suonano come un commiato dalla politica. Valeria Valente, ora, sfiderà Luigi De Magistris e Gianni Lettieri. Per farlo chiede l’apporto di tutte le anime del partito e della città.

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