Pozzuoli, brucia la compagna incinta e scappa. Lei è gravissima ma partorisce bambina

Di Michele Caputo

Arrestato il 40enne Paolo Pietropaolo dopo un incidente stradale durante la fuga. La donna ha ustioni sul 40% del corpo. Sta bene la piccola, nata prematura

Follia a Pozzuoli. Al culmine di una lite un uomo dà fuoco, con l’alcol, alla propria compagna incinta. Quindi scappa. Carla Caiazzo, la donna di 38 anni, è soccorsa e trasportata dal 118 all’ospedale cittadino, da dove è stata trasferita nel reparto grandi ustionati del Cardarelli. I medici sono intervenuti d’urgenza e hanno deciso di far partorire la donna, all’ottavo mese di gravidanza. La bambina è nata prematura ma sta bene. E’ in incubatrice ma respira autonomamente, senza bisogno di ossigeno, e ha cominciato ad assumere un po’ di latte. I sanitari hanno riferito che un familiare le ha dato il nome di Giulia Pia. La madre invece è ricoverata in prognosi riservata, con ustioni sul 45% del corpo, in particolare al volto, al collo, al seno e al torace. Il padre è stato arrestato a Formia dove ha avuto un incidente stradale: è andato a schiantarsi contro un guard rail nei pressi del ponte sul Garigliano. Si tratta di Paolo Pietropaolo, un 40enne già noto alle forze dell’ordine per reati di droga.

 

LA RICOSTRUZIONE – Secondo la ricostruzione, l’episodio è avvenuto davanti all’abitazione della coppia, in un parco residenziale in via Vecchia delle Vigne, al civico 68. Il 40enne ha dato fuoco alla compagna e subito dopo è salito a bordo dell’auto di famiglia, fuggendo mentre le fiamme divampavano sul corpo della donna. A soccorrerlaun vicino di casa che ha spento le fiamme e chiamato il 118.

 

LA CONFESSIONE DELL’UOMO: “L’HO FATTO PER GELOSIA” –  “Si’, ho dato fuoco a Carla”. Paolo Pietropaolo ha confessato subito il folle gesto alla pattuglia intervenuta sul luogo dell’incidente. Il movente sarebbe la gelosia. L’uomo è in carcere a Cassino, dopo aver sostenuto un lungo interrogatorio con il pm.

 

CARLA CAIAZZO GRAVE MA STAZIONARIA. LA BAMBINA STA BENE – Condizioni molto serie ma stazionarie. Così la direzione sanitaria del Cardarelli spiega il quadro clinico di Carla Caiazzo, la 38enne ricoverata con ustioni su almeno il 40% del corpo, dopo il tentativo del compagno di bruciarla viva a Pozzuoli. La donna è in prognosi riservata e intubata, dopo aver dato alla luce la bambina che portava in grembo, per decisione dei medici. Sta bene invece la piccola, a cui è stato il nome di Giulia Pia, nata alla 34esima settimana con parto cesareo. Pesa 2,2 chili ed è in incubatrice, anche se respira autonomamente. Madre e figlia sono ricoverate in reparti diversi. Intanto, una fiaccolata di solidarietà per la donna è stata organizzata stasera a Pozzuoli. L’iniziativa partirà alle 21 da Piazza A Mare, proseguirà per il canalone e terminerà nella piazza storica di Pozzuoli. I promotori invitano a munirsi di una candela.

 

 

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