Blitz della Dda al Comune di Marano, sequestrate carte del bando Pip aggiudicato a Cesaro

di C. P.

Carabinieri su delega della Dda negli uffici comunali per i documenti: la verifica è volta ad accertare eventuali illeciti amministrativi o penali

I militari verificheranno tutta la documentazione inerente la realizzazione del Piano degli Insediamenti Produttivi del Comune di Marano di Napoli, comunemente indicato con la sigla “P.I.P.”, la cui approvazione è avvenuta nel marzo ’99. Stamattina i carabinieri del Reparto Anticrimine di  Napoli, su delega  della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea,  hanno eseguito un decreto di “acquisizione atti” presso il Comune di Marano di Napoli.   La verifica documentale  è volta ad accertare eventuali illeciti amministrati o penali relativi a tutto l’iter procedurale e quindi comprendente le fasi sia relative all’aggiudicazione della gara  sia  alla  realizzazione dell’interno complesso edilizio. L’esecuzione del progetto della zona produttiva fu avviato nel 2004 mentre nel 2006 la società “Cesaro Costruzioni s.r.l.” si aggiudicò il bando di gara per la realizzazione dell’opera i cui lavori furono eseguiti dalla “società  di progetto” appositamente costituita dalla stessa e denominata “Iniziative Industriali” s.r.l., il cui amministratore è Aniello Cesaro, fratello del parlamentare forzista Luigi Cesaro. Il 27 gennaio 2006 fu redatta la Convenzione tra la società concessionaria e il Comune di Marano di Napoli. L’importo complessivo delle opere ammonta 45 milioni di euro, finanziato dalla Regione Campania con 9 milioni.

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