Quarto, il M5s espelle il sindaco Capuozzo

di M. A.

“Rosa Capuozzo è stata raggiunta da un provvedimento di espulsione dal MoVimento 5 Stelle per grave violazione dei suoi principi. Perché siamo il MoVimento 5 Stelle e non un Pd qualsiasi”. Con queste parole Grillo annuncia dal suo blog l’avvio della procedura di espulsione nei confronti del sindaco di Quarto. “È dovere di un sindaco del MoVimento 5 stelle denunciare immediatamente e senza tentennamenti alle autorità ogni ricatto o minaccia che riceve” scrive Grillo sul blog spiegando le ragioni della decisione. Nel lungo post dal titolo “Noi del M5s facciamo così #onestà” sono riportati alcuni stralci delle intercettazioni delle conversazioni avvenute tra la Capuozzo e i consiglieri comunali Concetta Aprile e Alessandro Nicolais. Dopo aver letto le parole di Rosa Capuozzo per il movimento è stato evidente che si è trattato di un caso di ricatto da parte dell’ex consigliere Giovanni De Robbio, al contrario di quanto da lei stessa sostenuto nelle sue dichiarazioni pubbliche e di quanto riferito ai membri del M5S nei diversi incontri avuti, in cui ha parlato di semplici pressioni politiche. Il sindaco nei giorni scorsi aveva raccolto il sostegno della sua giunta e dei quindici consiglieri comunali del M5s e aveva dichiarato, in un videomessaggio diffuso domenica scorsa: “Non ho alcuna intenzione di dimettermi”. Oggi arriva la direttiva dai veritici del movimento. Non tardano ad arrivare le reazioni del mondo politico. Il premier Matteo Renzi  difende la Capuozzo. “Io sono per il garantismo più totale e per la vicenda Quarto bisogna avere grande rispetto, evitare strumentalizzazioni: è ingiusto gettare la croce addosso al sindaco e se mi chiede delle sue dimissioni dico di no. Avrebbe dovuto denunciare chi la stava minacciando ma in quel posto l’hanno messa i cittadini”. “L’idea che il M5s abbia avuto il monopolio della morale per noi non è mai esistita e ora è venuta meno anche per loro”, ha concluso Renzi.

 

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