Funerali di Maikol Russo a Forcella. Don Luigi: “ci sentiamo in pericolo, abbiamo paura”

I(di RO. RU.)

Napoli, rione Forcella: stamattina alle 7.30 si sono svolti i funerali di Maikol Giuseppe Russo, il 27enne ucciso la sera di San Silvestro per nel corso di raid di probabile matrice camorristica. La bara e’ stata portata a spalla dagli amici del giovane che vendeva calzini lungo le strade di Napoli. Un lungo applauso e tante lacrime. Fuori dalla chiesa due striscioni: ‘Non si puo’ morire per errore’ e ‘Maikol vive’. Non era presente nessun rappresentante delle istituzioni. Poi il corteo funebre ha sfilato silenzioso fino alla sua casa, poco distante dalla chiesa, e verso piazza Calenda, li’ dove e’ stato ucciso”

IL PRETE NELL’OMELIA : “ABBIAMO PAURA”

Il parroco della Chiesa dell’Annunziata, durante l’omelia, usa parole forti:  “E’ una vittima innocente, come altri, come troppi. Dobbiamo aprire gli occhi stanchi e bagnati dalla morte di troppi innocenti. Ci sentiamo in pericolo, abbiamo paura qui come in altri quartieri. Siamo stanchi di dire che una morte innocente deve farci aprire gli occhi. Gli occhi sono stanchi e bagnati di lacrime. Siamo tutti in pericolo”.

Ci sentiamo soli senza Maikol – sottolinea Don Luigi  – ma la disperazione non puo’ vincere. Dobbiamo assicurare un futuro possibile senza la paura che al mattino scendendo di casa si puo’ non fare ritorno”.

IL 27enne per il sacerdote “e’ morto innocente, vittima della violenza. C’e’ rabbia e odio, ma per Dio non e’ un problema. Vogliamo un domani migliore. Domani deve essere un giorno possibile. Abbiamo spento le luci di Natale ma non spegneremo quelle del cuore – aggiunge – sangue innocente e’ stato versato”. Due lunghi applausi e una poesia letta da un amico di Maikol: “per noi vivrai sempre”.

A  Forcella, un quartiere difficile che ha gia’ contato altre vittime innocenti di camorra come Annalisa Durante, uccisa a 14 anni, Don Luigi ricorda il miracolo della resurrezione di Lazzaro e rivolgendosi a Maikol dice: “Alzati e veglia sugli altri ragazzi di NAPOLI sperando in un futuro senza paura”.

UCCISO LA NOTTE DI SAN SILVESTRO

Maikol Russo è stato   ammazzato la sera di San Silvestro mentre venivano esplosi i primi botti di Capodanno, in un bar in piazza Calenda.  Potrebbe essere stato vittima della cosiddetta “stesa”,  raid in motocicletta che  gruppi di giovani delinquenti appartenenti a clan in lotta mettono in atto nei quartieri  della mattanza. 

 

 

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