Nocera, delinquevano sfruttando la loro impresa di vigilanza: cinque persone ai domiciliari e sequestri per dodici milioni di euro

Gestivano una holding attraverso la quale avrebbero posto in essere un’associazione a delinquere finalizzata alla realizzazione di bancarotta fraudolenta, appropriazione indebita aggravata per oltre 9,8 milioni di euro, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, omesso versamento di Iva e Inps, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate e violenza privata.

Questi i motivi che hanno fatto scattare le manette per cinque persone di un’impresa di vigilanza privata. Tre di queste, appartengono direttamente alla famiglia De Santis, da decenni operante nel settore. A fare il blitz sono stati i militari della Guardia di Finanza di Salerno che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip di Nocera Inferiore. L’operazione ha previsto anche il sequestro di beni mobili e immobili per oltre 12 milioni di euro e il sequestro di quote azionarie e di partecipazione di 21 società sull’intero territorio nazionale.

Le indagini sono state avviate dalla segnalazione, effettuata dalla Banca d’Italia nell’ottobre 2013, dell’ammanco di oltre 9,8 milioni di euro nel caveau della società Ipervigile srl. La Guardia di Finanza di Salerno ha quindi ricostruito le vicende di oltre 20 società, tutte amministrate formalmente da prestanome, ma riconducibili alla famiglia De Santis di Nocera Inferiore. Gli investigatori hanno ricostruito l’esistenza di un’organizzazione facente capo ai componenti della famiglia nocerina che, con la fattiva collaborazione degli altri due indagati, hanno creato una “galassia societaria” strutturata come una holding di tipo personale, attraverso la quale avrebbero posto in atto le varie attività illecite sopraelencate.

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