Basket, troppo Miskolc per la Dike Napoli: arriva il primo ko in EuroCup

lasud.eu (REDAZIONE)

In un calorosissimo PalaVesuvio arriva la prima sconfitta europea della Dike Napoli. Nel match che assegna il primato momentaneo del gruppo G, le arancioblue lottano con orgoglio, ma si devono arrendere sul 53-60 alle ungheresi dell’Aluinvent Miskolc.

Alla formazione di casa non basta un inizio gara spettacolare con le napoletane che arrivano rapidamente al massimo vantaggio sul punteggio di 22-10. La Saces Mapei Givova controlla senza affanni tutto il quarto e gode dell’inerzia della partita ma, nel secondo parziale, Ricchini perde per infortunio Minichino e l’Aluinvent rosicchia un po’ alla volta tutto il vantaggio della squadra locale fino a che la tripla di Balint segna addirittura il sorpasso sul 27-29. La gara sembra aver cambiato il proprio padrone perché Szecsi, Horvath ed una scatenata Rasheed fanno volare le ungheresi sul 29-40 che chiude il primo tempo della partita.

Recuperare lo svantaggio è compito particolarmente difficile per la Saces Mapei Givova anche perché neanche Fassina riesce a scendere in campo. Il terzo quarto (45-53 il finale) scorre lento, ma le buone iniziative di Ivezic servono a
rimandare agli ultimi dieci minuti la parola conclusiva sull’esito della contesa. Nel quarto periodo servono solo tre minuti per scaldare il palazzetto: il break di 7-0, targato Burdick ed Achonwa, rimette tutto in discussione: 52-53 e partita apparentemente riaperta. Di fatto però, è l’ultimo sussulto della Dike Napoli. Coach Alonso decide di affidarsi alla difesa a zona e l’ottima Czank mette in fila la bomba del 52-56 e poi la rubata con contropiede del nuovo meno otto Dike (52-60). La gara in pratica finisce qui perché negli tre minuti non si segna più e nel finale l’Aluinvent Miskolc controlla senza affanni.

Coach Ricchini è sconsolato al termine del match: “Avevamo preparato la partita sapendo che Rasheed è molto pericolosa da fuori e purtroppo non siamo stati efficaci. Venendo a mancare anche Fassina stasera le rotazioni sono
ridotte al lumicino. Devo dire che in trent’anni di carriera non mi era mai
capitata una catena di infortuni così importante, specie nel delicatissimo ruolo
dei playmaker”.

Sara Bocchetti invece riesce a vedere positivo: “Nel primo quarto abbiamo giocato secondo il marchio di fabbrica su cui stiamo lavorando. Dobbiamo essere fiduciose perché se recupereremo qualche infortunio riusciremo a toglierci le soddisfazioni che meritiamo. Sabato con Ragusa sarà durissima ma se riusciremo a mantenere alta l’intensità difensiva ce la giocheremo alla pari”.

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