19 arresti casalesi, bambini sequestrati per chiudere la bocca ad un pentito. Guarda il video

Un sequestro di bambini per convincere un aspirante pentito a non continuare a collaborare con la Giustizia. C’e’ anche questo nell’inchiesta che ha portato il gip di Napoli a emettere 19 misure cautelari nei confronti di esponenti dei Casalesi. Al centro della vicenda Massimo Alfiero, uomo di vertice della cosca, già detenuto, che aveva cominciato nel 2010 un percorso di pentimento avendo tre colloqui con i magistrati. Non appena la voce delle sue intenzioni fu di pubblico dominio, raccontano le intercettazioni telefoniche e ambientali contenute nell’ordinanza, uno zio dei figli del boss, ora indagato a piede libero, ‘trattenne’ a casa sua i bambini fino a quando la sorella non convinse Alfiero a desistere dai suoi propositi. Il gruppo individuato dalle indagini dei carabinieri operava tra Mondragone e Sessa Aurunca.

Immagini e montaggio di Francesco D’angiò

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