di Stella Albini
L’INCHIESTA DI 3 PROCURE
Si procede contro ignoti per gli incendi sul Vesuvio. Indagano 3 Procure: Napoli, Torre Annunziata e Nola. I reati ipotizzati son: disastro ambientale e distruzione di habitat all’interno di un sito protetto, reati che vanno ad aggiungersi all’ipotesi di incendio boschivo formulata nei giorni scorsi quando e’ stato aperto il fascicolo. Il procuratore reggente Nunzio Fragliasso ha ricevuto oggi l’informativa dei Carabinieri Forestale che contiene l’esito degli accertamenti svolti finora. Alla base della configurazione degli altri due reati, i gravi danni all’ecosistema estesi anche in una vasta area del Parco Vesuvio. La procura di Napoli sta conducendo l’inchiesta in coordinamento con le procure di Torre Annunziata e di Nola. Al momento il procedimento e’ contro ignoti.
DE LUCA: LA DELINQUENZA ORGANIZZATA APPICCA I ROGHI, E’ NECESSARIO VIGILARE
“E’ chiaro che la delinquenza organizzata in qualche caso ha appiccato il fuoco e ora e’ necessario vigilare per evitare che nelle zone bruciate nascano discariche abusive”.Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, nel corso del suo intervento settimanale a Lira Tv.De Luca ha sottolineato che in alcuni casi il fuoco e’ stato appiccato “nei valloni dove non possono arrivare i mezzi per spegnerli e ringrazio il capo della protezione civile Fabrizio Curcio per averci inviato i Canadair, visto che si poteva solo gettare acqua dal cielo”. “Dobbiamo considerare anche – ha aggiunto – l’ipotesi che si siano incendiate certe aree per trasformarle in discariche di rifiuti. Quando tra pochissimo entreranno in funzione i droni dei carabinieri mi auguro che potranno individuare dall’alto tutti i movimenti sui territori”.
ERCOLANO, LA SITUAZIONE SI VA NORMALIZZANDO