Tragedia nel cuore di Roma, a largo Corrado Ricci, ai Fori Imperiali. Una parte della Torre dei Conti, edificio storico attualmente in ristrutturazione, è crollata questa mattina provocando scene di grande paura e una densa nube di polvere. Dopo un primo cedimento, un secondo crollo ha fatto precipitare altri calcinacci dal tetto, complicando le operazioni di soccorso.
Un operaio di 64 anni è stato estratto vivo dalle macerie e trasportato in codice rosso in ospedale con un grave trauma cranico. Un altro lavoratore è ancora intrappolato sotto le rovine: secondo fonti sanitarie è cosciente, ma le sue condizioni restano critiche. “Abbiamo evidenze che sia ancora in vita – ha dichiarato il prefetto di Roma, Lamberto Giannini –. Stiamo facendo di tutto per salvarlo, ma l’operazione è complessa e rischiosa”.
I vigili del fuoco e la protezione civile stanno lavorando senza sosta, utilizzando aspiratori per rimuovere le macerie e cercare di liberare l’operaio, che si troverebbe in una sorta di camera d’aria. Il secondo crollo ha colpito anche una squadra di soccorritori: un pompiere è rimasto ferito agli occhi ed è stato trasportato all’Oftalmico.
Altri due operai, con lievi traumi, hanno rifiutato il ricovero. Tutti si trovavano sulle impalcature di sostegno al momento del cedimento e sono stati recuperati con un’autoscala.
Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco, due autoscale e i nuclei speciali. L’area è stata completamente chiusa al traffico pedonale e veicolare. Presenti anche il sindaco Roberto Gualtieri e il ministro della Cultura Alessandro Giuli.
La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per disastro e lesioni colpose. Il pm Mario Dovinola ha effettuato un sopralluogo e disposto accertamenti tecnici per ricostruire la dinamica. Tra le ipotesi, un cedimento interno della struttura. Al momento del crollo, nella torre lavoravano undici operai.