Commedie & Varietà – Nancy Brilli in “L’Ebreo” con la regia di Pierluigi Iorio

di Laura Bertoni

Ambientato a metà degli anni Cinquanta, uno dei testi più avvincenti di Gianni Clementi, nel quale albergano diversi temi storicamente legati a un tempo apparentemente lontano che risultano ancora oggi tristemente attuali.

Con l’entrata in vigore delle leggi razziali italiane, nel 1938, si era diffusa, tra gli ebrei, la pratica di intestare a prestanome fidati i propri beni per metterli al riparo da probabili espropri, per poi rientrarne in possesso in tempi migliori.

Per questo motivo, dopo il rastrellamento del Ghetto nell’ottobre del 1943, Marcello e Immacolata Consalvi si ritrovano ricchi dall’oggi al domani, intestatari di quattro appartamenti e due negozi del loro Padrone, catturato e deportato in Germania.

L’azione si svolge nel 1956: nevica a Roma e le esitazioni di Marcello, ligio dipendente che mai aveva dubitato del ritorno dell’Ebreo, cominciano pian piano a sciogliersi sotto le certezze di Immacolata, sicura che il Padrone sia già morto lontano dall’Italia.

Proprio mentre si consolida la loro nuova condizione sociale ed economica, dopo tredici anni, il Padrone bussa alla porta per reclamare le sue proprietà.

Immacolata, però, non vuole rinunciare a quella vita cui, nel tempo, si è abituata; convince, dunque, il marito a barricarsi in casa negandosi anche a conoscenti e amici.

Da quel momento si succedono i colpi di scena, fino ad arrivare al finale della commedia con un evento tanto imprevedibile quanto inaspettato.

Con una grande attenzione ai ritmi (serrati e coinvolgenti) e alla musica , mettiamo in risalto il lato oscuro dei personaggi di una commedia noir che riesce a divertire e creare suspence, regalare sentimenti di tenerezza e finanche indignare (per la meschinità svelata dai personaggi), in una vera e propria ridda di emozioni verso un finale decisamente inatteso.

L’APPUNTAMENTO: DA MERCOLEDì 29 GENNAIO ORE 21:00 TEATRO DIANA

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