Due secoli fa la prima inaugurazione della storia del Massimo partenopeo  il 4 novembre 1737

Rori Albini

In occasione dell’inaugurazione della nuova Stagione del Teatro San Carlo 24-25 firmata Lissner, di cui ci siamo occupati in ampio spazio sul nostro giornale online, vale la pena fare un passo indietro per ricordare la storica Inaugurazione che ha aperto il Sipario di una lunga serie di rappresentazioni lunghe oltre due secoli.

Correva l’anno 1737, era il 4 novembre,  una data che segna l’inizio di una delle storie più gloriose del teatro lirico europeo. È in questa giornata che venne inaugurato il Teatro di San Carlo, voluto da Carlo di Borbone, re di Napoli, con l’obiettivo di dotare la città di un luogo che rappresentasse la grandezza della cultura partenopea e l’eccellenza artistica del regno.

Il ritorno alla bellezza senza tempo

Il San Carlo, progettato dall’architetto Giovanni Antonio Medrano e dall’ingegnere Angelo Carasale, venne completato in meno di un anno, un’impresa straordinaria per l’epoca. Il teatro, costruito adiacente al Palazzo Reale, doveva essere non solo una sede per l’opera, ma anche un simbolo di potere e raffinatezza culturale.

la prima rappresentazione

La serata inaugurale fu segnata dalla messa in scena dell’opera “Achille in Sciro”, composta da Domenico Sarro, direttore musicale del teatro. La scelta dell’opera, basata su un libretto di Pietro Metastasio, sottolineava il carattere classico e nobile della nuova istituzione culturale.

Il pubblico rimase incantato non solo dalla qualità dello spettacolo, ma anche dall’architettura e dalla magnificenza degli interni del teatro. Con i suoi 1380 posti, decorazioni dorate e un’acustica perfetta, il San Carlo divenne immediatamente un riferimento per i teatri di tutta Europa.

Un teatro da record 

Il Teatro di San Carlo è il più antico teatro d’opera al mondo ancora attivo. La sua influenza sul panorama culturale internazionale è stata straordinaria. Nel corso dei secoli, ha ospitato alcune delle voci più celebri e le menti più geniali della musica, come Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti e Vincenzo Bellini, trasformandosi in una vera e propria culla dell’opera italiana.

Dopo quasi tre secoli, il Teatro di San Carlo continua a rappresentare uno dei massimi esempi di eccellenza artistica e culturale. Restaurato e mantenuto con cura, il teatro è oggi un punto di riferimento per la lirica e il balletto, attirando ogni anno spettatori da tutto il mondo.

L’inaugurazione del San Carlo non fu solo l’apertura di un teatro, ma l’inizio di una tradizione culturale che ancora oggi incanta e ispira chiunque attraversi le sue porte. Un monumento alla bellezza, al talento e alla passione artistica che continua a brillare nel cuore di Napoli.

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