Gaetano Manfredi nuovo Presidente dell’ANCI. “Un onore rappresentare la più grande comunità istituzionale del Paese”

 Giselda Russo

Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, è stato eletto all’unanimità nuovo presidente dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) durante l’assemblea a Torino, presso Lingotto Fiere. Con lui, il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, è stato nominato presidente del Consiglio nazionale.

“Alla Premier dico che deve vedere nei sindaci interlocutori leali e concreti, pronti a presentare proposte serie e unitarie”, ha dichiarato Manfredi dopo l’elezione. “Costruiremo rapidamente un’agenda dei Comuni da sottoporre al Governo per affrontare insieme le grandi sfide del Paese”.

Le sfide: ambiente, bilancio e servizi essenziali

Manfredi ha delineato le priorità della sua presidenza, sottolineando l’urgenza di affrontare emergenze come il dissesto idrogeologico, la manutenzione del territorio e i cambiamenti climatici. “Servono risorse certe e pluriennali, progetti concreti e tempi definiti per mitigare i rischi”, ha affermato.

Sul fronte economico, il neo-presidente ha espresso preoccupazione per i tagli previsti nella legge di bilancio. “Riduzioni per oltre 8 miliardi di euro fino al 2037 metteranno a rischio gli investimenti comunali”, ha avvertito, chiedendo al Governo un ripensamento su misure come il turnover del personale, che potrebbe compromettere le programmazioni già avviate.

Un’agenda per i Comuni: casa, sanità e trasporti

Tra i punti principali della sua agenda, Manfredi ha citato il diritto alla casa, i servizi sanitari di prossimità, il contrasto allo spopolamento delle aree interne e il miglioramento delle politiche di mobilità. “I sindaci sono responsabili della protezione civile, ma non hanno strumenti operativi e finanziari per mitigare i rischi”, ha sottolineato.

Sindaci in prima linea, ma senza tutele

Manfredi ha anche sollevato il tema delle responsabilità civili e penali che gravano sui primi cittadini, soprattutto nei piccoli comuni. “Non è giusto che i sindaci siano imputati per ogni evento accaduto o non impedito. È insopportabile, soprattutto per chi lavora con scarse risorse e personale ridotto”.

Unità e collaborazione come pilastri dell’ANCI

Rivolgendosi ai sindaci presenti, Manfredi ha ricordato l’importanza dell’unità: “Ognuno porta con sé esperienze uniche, ma la forza dell’ANCI è la capacità di lavorare insieme, oltre le differenze politiche e territoriali”.

Infine, un ringraziamento speciale è andato alla città di Napoli, “con la sua energia unica”, e al suo predecessore Antonio Decaro. “L’ANCI continuerà a crescere, forte nella sua indipendenza e determinata nella tutela degli interessi dei Comuni”, ha concluso.

Con Manfredi alla guida, l’ANCI si prepara a un ruolo sempre più incisivo nelle sfide del futuro, rafforzando il dialogo con il Governo e ribadendo l’importanza dei Comuni come pilastro della democrazia italiana.

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