Francia, proteste a Sainte-Soline contro i bacini idrici

Nuove proteste in Francia. Motivo degli scontri questa volta sono i bacini idrici in costruzione a Sainte-Soline, nel dipartimento di Deux-Sèvres.

Durante la manifestazione non autorizzata, portata avanti da una cooperative di agricoltori e a cui hanno preso parte migliaia di persone, sono iniziati duri scontri tra i manifestanti e agenti della polizia e della gendarmeria, tra lanci di molotov e sassi da parte dei primi e di gas lacrimogeni da parte dei secondi. A scatenare la violenza il tentativo delle forze dell’ordine di bloccare il corteo quando i manifestanti sono giunti nei pressi del cantiere del bacino idrico.

Feriti circa cinque manifestanti, di cui uno in maniera grave. Secondo alcuni gendarmi, i manifestanti avrebbero fatto uso anche di mortai per fuochi d’artificio contro gli agenti. Ferito anche un fotografo sul posto. Sarebbero state date alle fiamme anche due auto della gendarmeria.

La condanna del ministro dell’Interno Darmanin: “Inaccettabile la violenza dell’estrema sinistra”

“A Sainte-Soline, l’ultra sinistra e l’estrema sinistra sono estremamente violente contro i nostri agenti. Inaccettabile, insopportabile. Nessuno dovrebbe tollerarlo”. Così il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin su Twitter. “Noi sosteniamo pienamente le nostre forze dell’ordine”, ha concluso nel tweet.

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