Le Iene, con la puntata speciale di domenica sera, riportano al centro dell’attenzione il massacro di Ponticelli del 1983: un delitto a sfondo sessuale in cui due bambine, Barbara Sellini (7 anni) e Nunzia Munizzi (10 anni), furono torturate, uccise e poi bruciate.
All’epoca, tre ragazzi (Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo) furono accusati del massacro, e condannati all’ergastolo, per poi essere scarcerati nel 2010 per buona condotta. I tre, tuttavia, non hanno mai smesso di proclamarsi innocenti. Convinto della loro innocenza anche l’ex giudice antimafia Ferdinando Imposimato, secondo cui si sarebbe trattato di un “errore giudiziario”. Imposimato, undici anni fa, patrocinò anche l’ultima richiesta di revisione del Processo, respinta dalla Cassazione.
Secondo le Iene, vi sarebbe un altro colpevole, morto ad agosto: Corrado Errico. L’uomo aveva precedenti per molestie sessuali su bambine e per questo motivo era indagato dalla polizia.
Anche l’ex pm, oggi in pensione, Arcibaldo Miller, è del parere che Corrado Errico fosse colpevole. “Anche io ero convinto che gli elementi portassero a Errico, che il colpevole fosse una sola persona. Poi, le testimonianze raccolte dai carabinieri e la relazione della polizia che di fatto scagionava Errico mi portarono sulla pista dei tre condannati. Tutti possono sbagliare”, ha affermato l’ex pm.
Anche il medico legale Alfonso Zarone, morto ad agosto, riteneva che Corrado Errico fosse l’unico autore del delitto. “Per la molteplicità delle lesioni e la superficialità di alcune di esse, eseguite con arma da taglio, l’autopsia dimostra che nella genesi dell’omicidio vi furono impulsi dettati dal sadismo del colpevole, per determinare intenso dolore alla vittima”, scrisse il professor Zarone. “L’uccisione di Nunzia e Barbara fu realizzato da una sola persona. L’omicida legò un corpo sull’altro con una corda, per trasportarli con facilità e rapidità. Se l’omicidio fosse stato realizzato da più persone due di esse avrebbero invece rapidamente e facilmente potuto trasportare un cadavere a testa”.
La puntata di stasera
Stasera le Iene trasmetteranno di nuovo la puntata speciale di domenica, aggiungendovi però anche il comento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Mi ha convinto ad occuparmene – ha detto Meloni, riferendosi alla puntata di domenica – Fermo restando che le sentenze si rispettano e che abbiamo rispetto per la magistratura, il caso mi ha colpito. Mi hanno colpito i tre condannati e il fatto che, semmai fosse così, c’è un altro colpevole”.
“In uno Stato giusto, se hai degli elementi oggettivi affronti eventuali errori. È possibile che magari esca fuori qualcosa che prima non c’era. Mi studio la puntata andata in onda e vedo cosa si può fare”, ha concluso il presidente del Consiglio.