La Polonia non aprirà agli obiettori russi in fuga

Niente accoglienza in Polonia per i russi in fuga da una potenziale mobilitazione. Lo ha affermato il ministro degli Esteri polacco, Zbigniew Rau, durante un’intervista all’agenzia Pap. Secondo il ministro, sarebbe “altamente sconsigliabile” dal punto di vista morale far entrare un numero maggiore di russi.

Oltre alla Polonia, hanno deciso di negare l’accesso agli obiettori russi anche gli Stati baltici e la Finlandia. L’obiezione di coscienza, secondo questi Paesi, da sola non è una motivazione sufficiente per essere accolti. Secondo il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis, “i russi dovrebbero restare e combattere. Contro Putin”.

Questa posizione contraria all’accoglienza dei russi in fuga è in netto contrasto con quanto ha affermato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che si è detto favorevole “in linea di principio” a rilasciare visti umanitari agli obiettori di coscienza. Ancora una volta, l’UE si divide su un argomento.

Lascia un commento