Ucraina, prosegue la controffensiva delle truppe di Kiev

La controffensiva delle forze ucraine iniziata il 6 settembre prosegue con successo. Secondo quanto afferma il presidente Zelensky, l’esercito ucraino è riuscito a penetrare “fino a 50 chilometri nel territorio precedentemente controllato dalla Russia”. Le aree riconquistate da Kiev riguardano l’Ucraina nord-orientale e quella sud-orientale. Oltre agli annunci del governo ucraino, a confermare il successo della controffensiva vi sono anche analisi indipendenti condotte attraverso immagini satellitari.

Una delle cause del progresso della controffensiva ucraina è da ricercare nel recente arrivo di nuove armi dai Paesi occidentali. Le forze di Kiev hanno ricevuto i sistemi di lancio di missili HIMARS americane e armi di qualità migliore rispetto a quelle che gli USA e i loro alleati inviarono allo scoppio del conflitto.

L’esercito russo, a causa della controffensiva ucraina nel nord-est, ha deciso quindi di trasferire da sud parte delle proprie truppe, per difendere la regione di Kharkiv. Le truppe di Kiev avanzano così anche nel sud dell’Ucraina, nella regione di Kherson, dove Mosca ha deciso di inviare 1.300 soldati ceceni appartenenti alla milizia paramilitare di Kadyrov.

Nonostante questi successi, gli analisti si mantengono prudenti nelle loro valutazioni sull’evoluzione della guerra. A Kharkiv, per esempio, la situazione è ancora lontana dall’essere a favore delle truppe ucraine, e bisognerà inoltre vedere se l’esercito ucraino riuscirà a mantenere i progressi sul terreno ottenuti. La Russia di certo non sarà disposta ad accettare la perdita di questi territori.

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