Sbloccata la crisi del grano ucraino, firmato accordo ONU fra Kiev e Mosca

E’ stato firmato venerdì un accordo ONU tra Kiev e Mosca, davanti al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e al presidente turco Erdogan, il mediatore fra le due parti. Grazie a questo accordo, verrà sbloccato l’export di cereali, fertilizzanti e altre derrate oggetto della “crisi del grano ucraino”. L’Ucraina è infatti uno dei maggiori esportatori di grano, mais e olio, ma, a causa della guerra, le spedizioni erano state fermate.

L’accordo allevierà così le crisi alimentari che hanno colpito i Paesi più poveri. “L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha esposto milioni di persone al rischio fame. L’accordo di Istanbul è un passo nella giusta direzione”, ha detto infatti il capo della diplomazia Ue, Josep Borrell.

L’accordo è formato da due intese diverse: una siglata dal ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, e l’altra dal ministro delle Infrastrutture ucraino, Oleksandr Kubrakov.

L’accordo riguarda i porti di Odessa, Chernomorsk, Pivdennyi e varrà per 120 giorni. Se la guerra non sarà finita, sarà quindi necessario rinnovarlo. Prevede il passaggio sicuro delle navi, grazie a un circoscritto cessate il fuoco di fatto, e l’istituzione di un Centro di controllo (Jcc) a Istanbul, composto da funzionari delle Nazioni Unite, turchi, russi e ucraini, per gestire e coordinare il passaggio.

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