L’allarme degli Stati Uniti agli alleati europei: possibile azione militare della Russia in Ucraina

di Francesco Caputi

 

I servizi segreti americani hanno avvisato gli alleati europei di una possibile imminente azione militare russa in Ucraina. Secondo gli Stati Uniti, il tempo per prevenire un’azione del genere, che prevedrebbe l’invasione di un’ampia fetta dell’Ucraina o la destabilizzazione del Paese per imporre un governo filo-russo, è poco, e perciò stanno spingendo i Paesi europei a lavorare per sviluppare un pacchetto di azioni militari e di sanzioni economiche per scoraggiare Mosca. A comunicare l’allerta dei servizi segreti americani il New York Times.

Negli ultimi giorni è stato infatti registrato un aumento delle truppe russe al confine con l’Ucraina, circa 90.000, e già alcuni giorni fa il segretario di Stato americano Blinken aveva espresso lo stesso timore di un’invasione russa.

Secondo alcuni analisti americani, il presidente russo potrebbe approfittare della situazione dei prossimi mesi (uscita di scena della cancelliera Merkel, crescenti prezzi dell’energia) per agire. L’Europa potrebbe infatti trovare difficile la scelta di imporre sanzioni dure, dal momento che dipende in gran parte dalle forniture della Russia.

Lavrov accusa la NATO e l’UE: “Provocazioni sull’Ucraina, minacciano di prendere il Donbass con la forza”

Da Mosca arriva la controaccusa. Secondo il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, dalla NATO arriverebbero “grossolane provocazioni”. “Siamo aperti al dialogo con i nostri colleghi occidentali – ha detto Lavrov – Il presidente russo Vladimir Putin ne ha parlato molto dettagliatamente in una riunione allargata del consiglio del ministero degli Esteri. Non chiuderemo gli occhi sulle grossolane provocazioni a cui assistiamo quotidianamente da parte dei membri della Nato e più spesso dell’Unione Europea, anche nei loro tentativi di fare il gioco dei guerrafondai in Ucraina, orchestrare una sorta di missioni di addestramento militare per gli ucraini, preparare l’esercito ucraino proprio per le azioni che ci minacciano costantemente, affermando che prenderanno il Donbass con la forza, senza voler rispettare gli accordi di Minsk, e invadere la Crimea, che è ormai parte della Russia”.

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