Mostre: a Napoli arriva Tutankhamon/viaggio verso l’eternità

Storia, archeologia e tecnologia si incontrano per l’esposizione “Tutankhamon / Viaggio verso l’eternità”, in mostra al Castel dell’Ovo di Napoli da domani, organizzata da Innovation, con il patrocinio dell’assessorato all’Istruzione, alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.

La mostra di Tutankhamon

In vista dei cento anni dalla scoperta della tomba più famosa della storia dell’egittologia, con la mostra curata da Clarissa Decembri, secondo quanto spiegano gli organizzatori, “è possibile immergersi in un’antica, affascinante e complessa cultura che, attraverso il mistero della vita oltre la morte, ha portato fino ai nostri giorni la conoscenza degli usi e costumi della civiltà egizia della XVIII dinastia”.

Nell’ospitare la mostra Tutankhamon/Viaggio verso l’eternità, Napoli riscopre il profondo legame con la cultura egizia. Infatti in Campania, e soprattutto a Napoli, è precoce la presenza di culti orientali. Basti pensare alle innumerevoli attestazioni nel corso del II sec. a.C. del culto di Iside a Neapolis, che fanno supporre con ampia ragionevolezza l’esistenza di un tempio dedicato alla dea all’interno delle mura urbiche.

É provato che il culto delle divinità egizie sia penetrato a Neapolis assai precocemente, così come a Pozzuoli e Pompei, Santa Maria Capua Vetere e Benevento già alla fine del II sec. a.C. Lo stretto rapporto che intercorre tra le città costiere campane e il più importante scalo commerciale marittimo, l’isola di Delo, in cui sono state ritrovate epigrafi di campani (puteolani e neapolitani) praticanti culti egizi sul finire del II sec. a.C., (ad esempio l’epigrafe di un neapolitanos, Apollonios di Dioscourides, che dedicò ad Anubis una stele marmorea), testimonia come l’isola di Delo sia stato un importante viatico di trasmissione cultuale oltre che commerciale.

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