Sold out al San Carlo per la prima di Traviata: 500 spettatori come da protocollo anti-Covid

 

Grande emozione questa sera al Teatro di San Carlo per la riapertura ufficiale del Massimo napoletano, sold – out con i dovuti distanziamenti secondo le disposizioni anti-Covid. Cinquecento gli spettatori distribuiti tra la sala e i palchi. 

Finalmente la sala risuonava del brusio del suo pubblico che tra grandi sorrisi e auguri per la riapertura dopo 7 mesi di stop a causa della pandemia. 

Il sovrintendente Stéphane Lissner ha salutato il pubblico chiedendo un minuto di silenzio per le vittime del covid. Dopo un lunghissimo applauso è iniziata la Traviata.

Gli spettatori all’ingresso del teatro sono stati accolti sulle note del capolavoro verdiano da un folto gruppo di allievi del Liceo Musicale Margherita di Savoia diretti dal Maestro Carlo Morelli che assieme ad alcuni dei partecipanti al laboratorio su Traviata organizzato nei mesi scorsi.

 

Il San Carlo ha riaperto le porte al suo pubblico ricominciando da Traviata, che era stato l’ultimo titolo presentato dal vivo il 24 e 25 ottobre scorso. Poi la triste parentesi della seconda chiusura per l’emergenza sanitaria, fino a stasera appunto. Come ha indicato il Sovrintendente Lissner non è ancora una vera inaugurazione, non sarebbe stato possibile predisporre uno spettacolo scenico completo nei pochi giorni a disposizione da quando è giunta la nuova disposizione governativa che consente l’apertura dei teatri. Tuttavia gli spettatori presenti a questa prima produzione dal vivo del 2021 sono stati conquistati dalla soluzione sobria ed elegante della “mise-en-espace” attuata dalla regista Maria Bianchi, e soprattutto dallo splendore di una esecuzione musicale impeccabile, piena di colori e di energia sonora, diretta con sicurezza e personalità da Karel Mark Chichon. Sono bastati pochi elementi simbolici a produrre l’incantamento che sempre avvolge chi assiste a Traviata: un grande lampadario sfavillante nelle due scene di festa, all’inizio delle due parti in cui è diviso lo spettacolo, con due tavolini delle sedie e un sofà. L’abito da concerto del cast e dei coristi è perfetto per ricreare una festosa Parigi senza tempo e su tutti si staglia lo sfarzoso abito di Capucci della protagonista: questa sera Aleksandra Kurzak, al suo debutto al San Carlo (domani e in altre due repliche il ruolo è affidato a Ailyn Pèrez, che aveva già conquistato il pubblico napoletano nell’ultima produzione di Rondine nel 2020). Il soprano polacco mostra tutta la sua grande esperienza nella multiforme vocalità richiesta da Verdi per Violetta, dai delicatissimi filati e le acrobazie ancora belcantistiche alla potenza espressiva dell’estremo sacrificio. Piero Pretti si dimostra un appassionato Alfredo (il ruolo sarà domani di Ivan Magrì) che affronta con sicurezza arie e i duetti universalmente amati. In questa speciale versione intimista, acquista ancor più spessore la figura del Padre Germont (George Gagnidze), che si staglia ierarchica ma anche realmente paterna, capace di comprensione del dolore provocato. Il cammeo della sua canzone “Di Provenza il mar, il sol” è una vera oasi di serenità nel tumulto delle passioni ormai dilanianti, ed è resa magnificamente dal baritono georgiano. Anche il resto del cast ha mostrato grande professionalità e adesione ai rispettivi personaggi: Mariangela Marini (Flora), Michela Petrino (Annina), Lorenzo Izzo (Gastone), Il barone Douphol (Nicolò Ceriani), Il marchese d’Obigny (Renato Di Gioia), Il dottor Grenvil (Enrico Di Geronimo), e poi Antonio Mezzasalma, Giacomo Mercaldo, Sergio Valentino. Ottima la prova dell’Orchestra del Teatro di San Carlo, che ha valorizzato il lavoro svolto in streaming comunque anche durante la chiusura al pubblico, mentre il Coro del Teatro ha davvero impressionato per la compattezza ed energia che evidentemente il nuovo Maestro appena insediato, José Luis Basso, ha saputo infondere con il suo carisma. Il pubblico composto e rispettoso delle norme, consapevole di vivere un’esperienza esaltante dopo tanti mesi di chiusura, ha tributato al cast, al direttore, alla regista e a tutti gli interpreti e le masse artistiche del San Carlo un applauso caloroso che è sembrato un vero abbraccio collettivo.   

Approfondimento critico dopo la prima

di Dinko Fabris

 

 

 

 

 

 

 

Teatro di San Carlo

 

Venerdì 14 maggio 2021 ore 19.00

 Sabato 15 maggio 2021 ore 19.00

Domenica 16 maggio 2021 ore 17.00

Martedì 18 maggio ore 19.00

Giovedì 20 maggio ore 18.00

Sabato 22 maggio 2021 ore 19.00

Domenica 23 maggio 2021 ore 17.00

LA TRAVIATA

Opera in tre atti

Libretto di Francesco Maria Piave dal dramma La dame aux camélias di Alexandre Dumas

 

 Direttore | Karel Mark Chichon

Maestro del Coro | Josè Louis Basso

 

Regia | Marina Bianchi

 

Interpreti

Violetta Valery | Aleksandra Kurzak/ Ailyn Perez (15 – 18 – 23 maggio)

Flora Bervoix | Mariangela Marini                                                                       

Annina | Michela Petrino

Alfredo Germont | Piero Pretti/ Ivan Magrì (15 –  18 – 23 maggio)

Giorgio Germont | George Gagnidze

Gastone | Lorenzo Izzo

Il barone Douphol | Nicolò Ceriani

Il marchese d’Obigny | Donato Di Gioia

Il dottor Grenvil | Enrico Di Geronimo

 

Orchestra, Coro del Teatro di San Carlo

Produzione del Teatro di San Carlo

 

 

 

 

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