Covid, scuole chiuse in Campania: i NoDad scrivono a Draghi

La Campania si è svegliata stamane coi cancelli delle scuole chiusi. Tutti gli studenti, infatti, di istituti di qualsiasi ordine e grado sono nuovamente in didattica a distanza, almeno fino al prossimo 14 marzo.

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A deciderlo era stata la Regione Campania con un’ordinanza emessa nella giornata di sabato. Un rinnovato stop che ha spinto i genitori No Dad campani a scrivere al Governo perché, come si legge nella lettera indirizzata al presidente del Consiglio Draghi e a numerosi ministri, in primis al ministro dell’Istruzione Bianchi , costoro desiderano che le grida di dolore di bambini e ragazzi privati della scuola giungano fino alle orecchie del no premier.

La lettera a Draghi

Nella lettera i genitori e i docenti afferenti al Coordinamento Scuole Aperte Campania scrivono: ”Una delle regioni più popolose d’Italia, con i più alti tassi di abbandono scolastico e con irrisolte problematiche di carattere sociale ed economico, si è presa il lusso di considerare la scuola come un servizio aggiuntivo e superfluo, meno importante anche di una ludoteca. Ci siamo rivolti alle autorità giudiziarie e siamo anche riusciti a riportare in classe i nostri ragazzi, tuttavia, in Campania le sentenze sono carta straccia”. Insomma, anche in questo caso, come già successo mesi fa, i genitori degli studenti della Campania sono decisi a far valere i propri diritti.

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