Corruzione, 23 arresti della Guardia di Finanza di Torre Annunziata. Coinvolti anche 3 giudici di pace e 7 avvocati.

di Ro.Ru.

23 ARRESTI – Un giudice di pace, un avvocato, un perito, un medico, un consulente,  tutti seduti allo stesso tavolo per decidere come spartirsi tangenti nell’ambito delle pratiche di assicurazione per  falsi incidenti. Arrestati per corruzione dalla Guardia Finanza di Torre  Annunziata  23 insospettabili professionisti, di cui 3  giudici di pace e 7 avvocati. Coinvotli alnche alcuni ufficiali di polizia giudiziaria.

RIMBORSI ALLE ASSICURAZIONI CON FALSI INCIDENTI – A svelare il  sistema , , è stata l’indagine coordinata dal pm Paolo Ielo della procura di Roma  e condotta dalla Guardia di Finanza di Torre  Annunziata guidata  dal colonnello Agostino Tortora) , indagine sui contenziosi civili per incidenti stradali per i quali il giudice, secondo l’accusa,  concordava con l’avvocato di parte la nomina di un consulente  che a sua volta rilasciava una perizia favorevole, dietro il pagamento di una  tangente.

500 euro lo somma elargita per ogni prestazione.

In sostanza il perito avrebbe pagato una mazzetta al giudice di pace che lo aveva nominato,  a sua volta il perito avrebbe ricevuto  un compenso dall’avvocato che in cambio di quei soldi avrebbe ottenuto una consulenza compiacente.

IL TARIFFARIO DELLA CORRUZIONE – Il Giudice di pace corrotto e l’avvocato corruttore scrivevano insieme la sentenza , stabilendo costi e somme in base ad un vero e  proprio tariffario della corruzione come emerge dalle intercettazioni in cui si cercava di trattare sul prezzo. In un caso l’avvocato dice al giudice: il mio onorario è troppo alto, non esageriamo altrimenti se ne accorgono” . In un altro caso il giudice di pace si lamenta che la somma di 500 composta da banconote da 10 euro era troppo vistosa. IL GIP  NELL’ORDINANZA parla di “una non eccezionale capacità a delinquere dimostrata dagli indagati che hanno dimostrato una non comune idiosincrasia al rispetto  delle regole”

 

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