L’incontro: Contemporaneità e futuro del teatro

Il teatro resiste come un divino anacronismo’’. Sarà forse questo superbo e ambiguo aforisma wellesiano a ispirare le riflessioni di critici, registi e manager di settore, protagonisti del secondo appuntamento primaverile con il ‘Sabato delle Idee’, incontro che punta ad indagare a fondo su questa antichissima arte, partendo dagli affanni dell’oggi e scrutando, per quanto possibile, gli orizzonti di un domani dai lineamenti ancora incerti, ma molto promettenti. Una sopravvivenza, quella del teatro, da molti data per scontata, da altri solo auspicata, da altri intravista malinconicamente in vesti meno ‘nobili’. Interrogativi, dubbi, timori, che riguardano l’intera umanità, accompagnata, scossa, ispirata per millenni da quest’arte catartica per eccellenza, ma anche ‘politica’ e ‘civilizzatrice’. Un’arte capace, si spera, di regalare all’uomo del futuro quel senso vero di ‘socialità’ che l’avvento dei ‘social’ di massa sembra in grado di ridimensionare pericolosamente.

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