CHAMPIONS LEAGUE – Una notte da sogno al San Paolo: il Napoli travolge il Benfica

DI GIANLUCA VERNA

Il San Paolo più pieno della stagione per il Napoli più bello e divertente degli ultimi tempi: è una notte magica a Fuorigrotta, nel campo dove gli azzurri non hanno mai perso nelle gare valide per la massima competizione europea. Il Benfica mostrava sul suo biglietto da visita le 15 vittorie consecutive nelle ultime trasferte del campionato portoghese, ma il Napoli ha indossato il vestito elegante e si è dimostrato una squadra cinica, oltre che spettacolare: 4-2 il risultato finale con gli azzurri che tentano il primo allungo in testa al girone B di Champions League dove conducono a punteggio pieno con un vantaggio di 4 punti sulla seconda (il Besiktas), e di 5 su Benfica e Dinamo Kiev.

Sarri si affida alla sua formazione finora preferita. E’ uguale a quella dell’anno scorso dalla cintola in giù ma con Mertens e Milik che si aggiungono a Callejon nel nuovo tridente offensivo. Rui Vitoria invece deve fare a meno degli infortunati Jonas e Jardel, così nel 4-2-3-1 dei lusitani c’è Carrillo ala sinistra e Horta pronto a girare intorno a Mitroglou. Il sistema di gioco elastico degli ospiti produce inizialmente gli effetti sperati perché il possesso palla di inizio match è portoghese con Pizzi e Grimaldo che sfondano sulle fasce e nel giro di 10′ costruiscono due occasionissime per Mitroglou, che prima si vede respingere il tap in vincente da Hysaj e poi la conclusione mancina da Reina. Pochi minuti e arriva una brutta notizia. Sarri perde Albiol per infortunio (si parla di contrattura ai flessori) ed ecco che arriva l’esordio di Maksimovic. Il Napoli si riassesta e cerca di sorprendere Lindelof e compagni con gli inserimenti di Hamsik. Ed è proprio il capitano slovacco del Napoli a portare avanti gli azzurri dopo 20′: angolo sul primo palo di Ghoulam e spizzata vincente dello slovacco. Partenopei in vantaggio nel miglior momento del Benfica e partita che tatticamente cambia perché il Napoli può agire di più in contropiede. Sarri telecomanda i suoi in fase difensiva e impedisce al Benfica di rendersi nuovamente pericoloso fino a fine primo tempo.
Nella ripresa il ritmo cresce e  i difensori ospiti si espongono iniziando a portare palla anche nella metà campo azzurra offrendo il fianco alle ripartenze di Mertens e compagni. Proprio il belga al 6′ si procura una punizione dai venti metri e dalla sua mattonella raddoppia con uno splendido piazzato a giro. Julio Cesar è una statua di sale ma fa addirittura peggio poco dopo quando atterra Callejon in area causando un rigore. Milik dal dischetto è implacabile, 3-0 e partita chiusa. L’ex portiere dell’Inter va letteralmente in bambola e combina un altro pasticcio regalando a Mertens il pallone del poker dopo essersi fatto anticipare da Milik con una maldestra uscita su un cross da destra. Facile il tocco vincente del folletto belga, alla sua seconda doppietta stagionale dopo quella di Pescara. A quel punto il Napoli va sul velluto, anche troppo a giudicare dal retropassaggio con il quale Jorginho lancia a rete involontariamente Gonçalo Guedes verso il gol prima che Salvio rendesse meno amara la serata del Benfica con il 4-2 finale. Prendere due gol ingenui non ha rovinato comunque la serata di Sarri, bravo anche nel dare minuti a Giaccherini per aumentare le rotazioni del suo Napoli. Ha fatto bene il tecnico azzurro, la stagione – continuando di questo passo – si annuncia lunga e ricca di soddisfazioni.

NAPOLI – BENFICA 4-2

MARCATORE: Hamsik (N) al 20′ p.t.; Mertens (N) al 6′, Milik (N) al su rigore al 9′, Mertens (N) al 13′, Guedes (B) al 26′, Salvio (B) al 41′ s.t.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol (dall’11’ p.t. Maksimovic), Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon (dal 25′ s.t. Insigne), Mertens (dal 37′ s.t. Giaccherini), Milik. (Sepe, Maggio, Zielinski, Gabbiadini). All. Sarri
BENFICA (4-4-2): Julio Cesar; Almeida (dal 37′ s.t. Gomes), Lindelof, Lisandro, Grimaldo; Semedo, Fejsa, A. Horta (dall’11’ s.t. Salvio), Pizzi; Mitroglou, Carrillo (dal 22′ s.t. Guedes). (Ederson, Luisao, Cervi, Celis). All. Rui Vitoria
ARBITRO: Brych (Germania)
NOTE: Spettatori 40mila circa. Ammoniti Lisandro Lopez (B), Julio Cesar (B), Fejsa (B), Carrillo (B) per gioco scorretto, Reina (N) per c.n.r.

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