di Marisa Albini
E’ stata sgominata nel casertano una cosca che aveva messo in piedi un vero e proprio business della droga. Si tratta di una banda di spacciatori che acquistavano hashish e marijuana da Roma e poi la rivendeva su appuntamento a Sessa Aurunca, Marzano Appio, Roccamonfina, Teano a altri comuni della provincia di Caserta.
Sono sette le misure cautelari disposte dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, mentre altre 15 persone risultano indagate con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Secondo gli investigatori, fino allo scorso dicembre la banda era stata capeggiata da un pugile 26enne, l’ex campione regionale Luigi Petteruti. Poi, dopo la sua morte in un incidente stradale la banda si e’ riorganizzata ed ha continuato a spacciare praticamente fino a ieri.
Le indagini, condotte dai carabinieri di Sessa Aurunca, sono andate avanti per circa due anni, dal 2014 al 2016. I militari dell’Arma hanno eseguito sequestri di droga per circa 2,5 kg, 3 arresti in flagranza di reato e 15 denunce.