Omar El Kaddouri, il napoletano musulmano di Bruxelles alla vigilia di Bruges Napoli

Non vuole cali di concentrazione Maurizio Sarri. Il tecnico, anche se il Napoli è già qualificato da primo ai sedicesimi di finale di Europa League, ha chiesto ai suoi una prova di maturità per la sfida di domani sera contro il Bruges. L’allarme terrorismo ha costretto il sindaco a chiudere lo stadio ma l’allenatore azzurro, considerato che la Uefa l’ha obbligato a giocare, non ha intenzione di pensare ad altro se non alla partita di calcio e non a caso è voluto entrare in gioco quando è stato chiesto a Omar El Kaddouri il suo stato d’animo visto che lui è di Bruxelles. “Basta, siamo qui per giocare al calcio. Omar deve prepararsi per giocare una grande partita. Ci tengo moltissimo a questa gara – ha sottolineato Sarri in sala stampa – e mi aspetto una grande prova di maturità da parte di chi andrà in campo”.el kaddouri paris

Omar El Kaddouri, cittadino belga di origini marocchine, torna sul tema degli attacchi terroristici che hanno sconvolto la Francia e stanno mettendo in ginocchio il suo Paese. All’indomani degli attacchi terroristici, il calciatore affidò il suo stato d’animo ai social network. “Ho scritto quel messaggio a caldo per dare voce ai tanti musulmani che come me sono dispiaciuti ed addolorati per quello che e’ successo a Parigi”. “Ora – dice El Kaddouri – siamo qui in Belgio e mi fa piacere perché sono a 100 chilometri da casa mia. Da un lato sono contento perché è la seconda volta che torno qui, però dall’altro mi rammarica non poter incontrare i miei familiari, ma torno sempre con grande gioia qui”.

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