Estorsioni, 10 arresti contro clan Bidognetti e Zagaria

Dieci persone – otto già detenute e due libere – ritenute affiliate alle fazioni Bidognetti e Zagaria del clan dei casalesi, sono state arrestate dai carabinieri della compagnia di Casal di Principe, coordinati dalla Dda di Napoli, per i reati di associazione a delinquere di tipo mafioso ed estorsione.

Tra gli arrestati Nicola Alfiero, 55 anni; Mario Cavaliere, 43; Vincenzo Della Corte, 60; Biagio Ianuario, 38; Giovanni Nicolò, 37; Antonio Ruocco, 48; Antonio Santamaria, 40; Giovanni Sciorio, 44, tutti già in carcere, e Mario Migliozzi, 57 anni, di Castel Volturno e Annibale Tummolo, 48 anni, domiciliato a Qualiano (Napoli), i due che erano a piede libero.
L’indagine, condotta dal gennaio 2014 al marzo 2015, ha consentito di: ricostruire l’articolazione di un’associazione a delinquere di stampo camorristico operante, in particolare, a Cancello Arnone e comuni limitrofi, riconducibile ai clan Bidognetti e Zagaria che, avvalendosi della forza intimidatrice del sodalizio criminale, gestiva attività estorsive attraverso un “passaggio di testimone” da parte dei vari indagati nei rispettivi periodi di detenzione.
Vittime numerosi imprenditori, costretti a versare somme tra i 2mila e i 5mila euro in occasione di aggiudicazione di gare d’appalto e per le canoniche festività di Natale, Pasqua e Ferragosto.
Uno dei fermati è ritenuto responsabile di almeno quattro tentate estorsioni. Trovato un pizzino inviato da quest’ultimo, dal carcere, ad uno degli associati che continuava ad operare sul territorio, per il tramite della moglie, con indicazioni sugli imprenditori che dovevano pagare il pizzo.

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