Stati Uniti, l’FBI lancia l’allarme: pianificate proteste armate dell’estrema destra in tutti i 50 stati

di Francesco Caputi

 

L’FBI lancia l’allarme: l’estrema destra sta “organizzando proteste armate in tutte le cinquanta città-capitali degli Stati Uniti in vista della cerimonia di insediamento del presidente eletto Joe Biden in programma il prossimo 20 gennaio” e ha pianificato l’invasione di tutti i parlamenti dei 50 stati americani. E’ quanto si legge in un comunicato dell’FBI ottenuto da ABC News. L’offensiva potrebbe scatenarsi fra il 16 e il 20 gennaio. Non solo, secondo il Bureau l’estrema destra è pronta anche ad assaltare edifici governativi, statali e locali, e i tribunali locali.

L’FBI sostiene inoltre che gli estremisti di destra potrebbero organizzare un’insurrezione armata a Washington qualora Trump venisse rimosso attraverso il 25esimo emendamento.

Allarme anche per “varie minacce di fare del male al presidente eletto Joe Biden in vista della cerimonia di giuramento” del 20 gennaio e “minacce contro la vicepresidente eletta Kamala Harris e la speaker della Camera Nancy Pelosi”, secondo quanto riferisce una fonte interna dell’FBI. Alcuni ex dirigenti del Bureau, preoccupati dall’eventualità di attentati il giorno dell’inaugurazione, hanno consigliato a Biden di giurare all’interno del Parlamento, ma il presidente eletto ha risposto di non avere paura e di voler giurare all’esterno. “Non ho paura di prestare giuramento all’esterno”, ha detto Joe Biden. “È però di fondamentale importanza – ha aggiunto – che le persone che si sono impegnate nella sedizione e hanno minacciato la vita delle persone, deturpato la proprietà pubblica, causato gravi danni rispondano per quanto di loro responsabilità”.

Il comunicato d’allarme dell’FBI è stato inviato a tutte le agenzie di polizia del Paese, per prepararsi a difendere i parlamenti di tutti gli Stati americani.

15.000 soldati della Guardia Nazionale per difendere Washington

Misure straordinarie per difendere la capitale del Paese. La Guardia Nazionale ha autorizzato l’invio di 15.000 truppe e ai turisti è stato impedito di visitare il Campidoglio fino al 24 gennaio. Alcuni senatori democratici chiedono anche l’invio dell’esercito.

Impeachment se Pence non invoca il 25esimo emendamento

I Democratici voteranno forse già a partire da mercoledì prossimo sull’impeachment di Donald Trump per “incitamento all’insurrezione”. La votazione sull’impeachment avrà luogo nel caso in cui il vicepresidente Mike Pence non invocherà il 25esimo emendamento per la rimozione di Donald Trump. Pence ha a disposizione 24 ore per avviare la procedura.

“La complicità dei Repubblicani con Donald Trump mette in pericolo l’America”, ha denunciato Pelosi, presentando l’articolo di impeachment che cita non solo il discorso di Trump ai suoi sostenitori prima dell’assalto a Capitol Hill ma anche le sue false proclamazioni di vittoria e le pressioni in Georgia per ribaltare l’esito del voto in quello Stato.

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