Premio “Penisola Sorrentina”. Nasce la Carta di Sorrento nel nome di ambiente, cultura e turismo

Sono ormai 25 anni che nelle splendide località della penisola sorrentina, si tiene l’evento Premio “Penisola Sorrentina”. L’avvenimento, diventato appuntamento fisso, quest’anno presenta una novità: la “Carta di Sorrento”; un manifesto in 20 punti che sarà pubblicato il prossimo 24 ottobre, data iniziale dell’evento. Temi principali, all’insegna del New Green Deal e dell’emergenza post Covid, saranno ambiente, cultura e turismo.
l’inizio e gli sviluppi.

L’avvenimento, diventato ormai a tutti gli effetti un appuntamento molto atteso, tanto da essere inserito nel cartellone dei grandi eventi della regione Campania e nell’agenda italiana dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, è stato pensato e fondato da Arturo Esposito. La volontà del fondatore era quella di mettere in piedi una rete che funzionasse da motore culturale di una terra ricca di bellezze e di storia, collegando personalità, sorrentine e non, che si facessero precursori di questa iniziativa. Possiamo dire che a distanza di cinque lustri l’idea di Arturo Esposito si è ben delineata, riuscendo a conquistare vari domini e settori culturali a livello nazionale: quello del giornalismo, dell’arte, dello spettacolo e della televisione, attraendo e ospitando figure e nomi celebri; Maria Luisa Spaziani, Giovanni Raboni, Walter Veltroni, Giancarlo Giannini, Sandra Milo, Pippo Baudo, Lino Banfi e tanti altri.

Le novità

Quest’anno, il prossimo 24 ottobre, ci sarà una novità. Per rispondere alle tante sfide e ai tanti obiettivi che nell’ultimo periodo si sono parati davanti e che ci hanno portato a ripensare determinate abitudini o cambiare certi stili di vita, è stata redatta la “Carta di Sorrento”. Il manifesto in venti punti ha lo scopo di programmare una ripartenza tra ambiente, seguendo e ispirandosi alle linee guida tracciate nel New Green Deal, cultura e turismo del dopo Covid. La carta sarà presentata a Sorrento all’apertura dell’evento di premiazione integrandosi anche nell’ambito delle iniziative che puntano a candidare la penisola sorrentina quale capitale Italiana della cultura 2024, così come proposto dei giorni scorsi dalla sede locale di Federalberghi.
L’annuncio, dato nel corso dello scorso weekend a villa Fiorentino, ha portato alla discussione e al confronto intorno varie tematiche il giornalista Antonino Pane, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, l’amministratore delegato della Fondazione Sorrento, Gaetano Milano, l’artista sannita Giuseppe Leone, l’esperto territorialista Antonio Di Gennaro, il presidente del Premio Penisola Sorrentina, Mario Esposito, ed il giurista Luigi Cerciello Renna.


La bellezza

Protagonista assoluto di ogni edizione è la bellezza, ben rappresentata dal progetto “Residenze artistiche” realizzato dal fotografo siciliano Giuseppe Leone come introduzione al venticinquesimo incontro. E così, attraverso le immagini in bianco e nero, si incontrano i beni culturali sorrentini con il Museo Correale, il Chiostro di San Francesco e il ninfeo del Museo archeologico Georges Vallet nella vicina Villa Fondi di Piano di Sorrento. Ed ancora l’occhio fotografico del siciliano Leone restituisce il rito del matrimonio nei giardini sorrentini, oppure la liturgia delle nasse dei pescatori di Marina Grande, contribuendo così ad un rilancio di immagine, in chiave di marketing culturale che diede i natali al celebre poeta Torquato Tasso e che ispirò figure illustri come Nietzsche, Dickens e Caruso.

Di Antonio Alifano

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