Le brevi in Campania oggi 07.08.20

Nuova ordinanza trasporti Covid in Campania

Sui navi, traghetti e aliscafi mascherina indossata,100% dei posti occupabili, ma i cosiddetti “faccia a faccia” riservati solo a componenti della stessa famiglia, rilevazione della temperatura all’imbarco e forze dell’ordine a bordo. Sono alcune delle disposizioni contenute nell’ordinanza n. 65 firmata dal Presidente della Regione Campania che sarà emanata entro oggi, e che contiene ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.; L’ordinanza è valida su tutto il territorio regionale, fino al 15 agosto 2020, salva l’adozione di ulteriori provvedimenti in conformità con l’assetto normativo vigente, con riferimento al trasporto pubblico locale si osservano le disposizioni seguenti.
Per quanto riguarda il trasporto su gomma e ferro sono confermate le vigenti limitazioni all’utilizzo dei posti a bordo e le ulteriori disposizioni regionali, vigenti alla data odierna, in ordine all’obbligo di indossare la mascherina nei terminal, nelle stazioni, all’ingresso a bordo e per tutta la durata del tragitto.

Appalti Covid, Vincenzo De Luca: “tentativo di speculazione politica”

“C’è stato un tentativo di speculazione politica e aggressione mediatica sulla nostra sanità. Mi pare che abbia lasciato il tempo che trova”. Lo afferma il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca commentando le inchieste sui covid center sorti a Napoli, Caserta e Salerno.
“Avremmo potuto – ha spiegato – usare procedure straordinarie, non lo abbiamo fatto, anche sull’ospedale modulare abbiamo fatto procedura di gara pubblica, non chiamando cinque imprese senza bando”.

Covid, 5 positivi e 0 decessi in Campania

Cinque positivi al coronavirus, nessun decesso e 14 guariti oggi in Campania su 2919 tamponi eseguiti. Lo rende noto l’Unità di Crisi Regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Salgono a 5.035 le persone contagiate mentre dall’inizio dell’emergenza sono stati eseguiti nella regione 343.950 tamponi. Il totale deceduti è 438, quello dei guariti invece è 4.212.

Muore 39enne nel  Casertano: incidente sul lavoro 

Un 39enne, Ferdinando Brunetti, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nello scatolificio in cui lavorava, a Capua (Caserta). L’uomo, sposato con un figlio piccolo e un altro in arrivo, risiedeva a Bellona. Dai primi accertamenti effettuati dai carabinieri, sembra che il lavoratore sia stato investito da un muletto. I militari della Compagnia di Capua hanno sequestrato il padiglione dove è avvenuto l’incidente e la macchina operatrice.
Il 39enne, dopo l’incidente sul lavoro, è stato trasportato dall’ambulanza del 118, in condizioni disperate, all’ospedale sant’Anna e san Sebastiano di Caserta, dove i medici del pronto soccorso hanno disposto immediato intervento chirurgico; l’uomo è però deceduto.
Sconvolti i colleghi. “L’ennesimo lavoratore che non tornerà dalla propria famiglia, vittima della mancanza di sicurezza sul lavoro”

Napoli, cittadini aiutano ad arrestare pusher di Ponticelli

I Carabinieri della stazione di Napoli Borgoloreto hanno arrestato con l’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio un uomo di 38 anni, del quartiere di Ponticelli già noto alle forze dell’ordine.
Alcuni cittadini hanno chiesto aiuto ai militari che si trovavano in piazza Garibaldi, vicino alla Stazione centrale: c’era un uomo che spacciava.
I Carabinieri lo hanno fermato e controllato. Perquisito, è stato trovato in possesso di 41 grammi di cocaina. La droga – che l’uomo teneva nel suo borsello – era all’interno di un involucro in cellophane.
Trovata e sequestrata anche la somma di 44 euro provento del reato. L’arrestato è trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa di giudizio.

Pirateria digitale: perquisizioni ed 8 indagati

Perquisizioni domiciliari in Puglia, Campania, Marche e Lazio nei confronti di otto indagati sono state eseguite dalla Guardia di Finanza su disposizione della Procura di Bari nell’ambito dell’inchiesta sulla pirateria digitale di beni tutelati del diritto d’autore. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Rossi, è stata avviata ad aprile dopo la denuncia di Fieg e Agcom. La frode si stima che causerebbe al solo settore dell’editoria danni per circa 670 mila euro al giorno (250 milioni di euro all’anno).
Fino ad oggi sono stati progressivamente sequestrati e bloccati più di 300 canali Telegram sui quali venivano illecitamente diffusi migliaia di pdf di giornali, romanzi e testi universitari.

“Sebbene Telegram tuteli l’anonimato dei propri utenti – spiega la Procura – , gli investigatori sono stati comunque in grado di identificare allo stato otto soggetti, tutti di nazionalità italiana, che a vario titolo sono risultati coinvolti nella distribuzione illecita di copie digitali di quotidiani, riviste e e-book”. L’esito degli accertamenti è stato possibile “sia a seguito della collaborazione di alcune testate giornalistiche – aggiungono gli inquirenti – , sia sulla scorta degli specifici approfondimenti investigativi, vere e proprie indagini finanziarie elettroniche, incentrati sull’esame delle tracce telematiche lasciate dagli amministratori dei canali illeciti”.
L’inchiesta, ancora in corso, “è volta allo smantellamento di una delle principali modalità di distribuzione illecita dei contenuti sulle reti telematiche – chiarisce la Procura – e, in particolare, sulla piattaforma di messaggistica istantanea Telegram, ultima frontiera della pirateria multimediale”.

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