Bcc e sviluppi Campania, un patto anti crisi

di Antonio Alifano

In risposta alla crisi finanziaria causata dalla pandemia di COVID-19 che ha fortemente destabilizzato il tessuto sociale ed economico del Paese, sono state avviate delle misure promosse dalla Regione Campania con il supporto di Sviluppo Campania Spa e Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo. In una nota congiunta i due enti riportano i punti del progetto volto alla ricrescita imprenditoriale del territorio. L’impegno è quello di permettere l’accesso allo SFiN, il nuovo strumento agevolativo pensato per l’attuale situazione che attraverso una convenzione con CDP (Cassa Depositi e Prestiti) e ABI (Associazione Bancaria Italiana), si avvarrà per la prima volta a livello regionale del Fondo Rotativo per le imprese di Cassa Depositi e Prestiti (FRI) consentendo investimenti fino a 400 milioni.

IL PIANO PER LA RIPRESA

Attuata in procedura negoziale, la misura prevede per le filiere strategiche del territorio campano un contributo a fondo perduto, un finanziamento agevolato, una sovvenzione bancaria e una garanzia pubblica concessa su prestiti finalizzati all’attivo circolante. Effettuate le selezioni delle aziende programmate da Sviluppo Campania la concessione di contributi a fondo perduto sarà massimo del 35% dei costi ammessi per le piccole imprese, minimo del 20% nel caso in cui il soggetto beneficiario sia una grande impresa (il 30% per le medie). L’importo complessivo delle spese ammissibili per il programma di investimenti, non deve essere inferiore a 500 mila euro e non superiore a 3 milioni di euro. Per programmi di investimento proposti da imprese aggregate, ogni singola impresa deve realizzare investimenti fissi ammissibili a contributo non inferiori a 250 mila euro. I programmi di investimento possono superare i 3 milioni di euro, fino ad un ammontare massimo di 6 milioni di euro, in questo caso la parte eccedente il massimale resta a carico del Soggetto Proponente e degli eventuali Soggetti Aderenti, e potrà essere coperta con risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno. Gli Investimenti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda di Finanziamento e conclusi entro 30 mesi dalla data dell’Atto di Concessione, comunque entro e non oltre il 30 giugno 2023.

LA SINERGIA ANTI-COVID

Il Presidente di Sviluppo Campania, Prof. Mario Mustilli afferma che «Con questo proficuo accordo con le Banche di Credito Cooperativo rendiamo ancora maggiormente agevole l’accesso a questo innovativo strumento finanziario che risponde al bisogno di sostenere gli investimenti delle nostre imprese. La collaborazione tra pubblico e privato è la strada migliore in questa difficile fase storica per favorire il rilancio del tessuto produttivo campano sui mercati nazionali ed internazionali». Lo strumento è infatti finalizzato a sostenere gli investimenti produttivi in Campania, e ad accrescere la competitività delle imprese operanti nei seguenti settori strategici: aerospazio, automotive e cantieristica, agroalimentare, abbigliamento e moda, biotecnologie e ICT, energia e ambiente, turismo. In questo piano di ripresa, un ruolo chiave è giocato dalla Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo. Composta da ben 11 Banche aderenti, con i loro 150 sportelli complessivi risultano fondamentali in termini di raccolta diretta (depositi) pari a 4 miliardi di euro, Impieghi (prestiti) per 2.5 miliardi di euro, con un patrimonio netto di 500 milioni di euro, contano 40mila soci e occupano ben 1000 dipendenti.

AMEDEO MANZO PRESIDENTE BCC: PUBBLICO E PRIVATO PER FAVORIRE OPPORTUNITÀ ANTI CRISI

Il neoeletto Presidente di Federcampana e Presidente della Bcc di Napoli, Dott. Amedeo Manzo interviene: «La rete delle Banche di Credito Cooperativo è particolarmente attenta a sostenere il tessuto delle imprese campane. Siamo convinti che mettendo insieme capitali pubblici e privati, possiamo favorire il prima possibile l’uscita delle attività produttive dalla crisi generata dal Covid-19. La nostra capacità di radicamento nelle 5 province della Campania, nonché la profonda conoscenza del territorio e le sue imprese, grazie all’opera di banche presenti da oltre 100 anni con un ruolo attivo di sostegno all’economia reale, anche in momenti difficili come questo, fa del nostro modello un partner ideale, assieme a Cassa Depositi e Prestiti, per sviluppare una brillante iniziativa voluta da Sviluppo Campania e dalla Regione Campania».

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