Le brevi in Campania oggi 05.08.20

Inchiesta Covid: indagato direttore IZSM Portici

I carabinieri hanno perquisito l’istituto zooprofilattico (Izsm) di Portici (Napoli) che figura tra le strutture a cui è stata delegata dalla Regione Campania l’esecuzione dei tamponi per la rilevazione del coronavirus. I militari dell’arma hanno eseguito un decreto di perquisizione emesso dall’ufficio inquirente partenopeo (pm Di Mauro e De Roxas) nell’ambito di uno dei filoni dell’indagine con la quale la Procura di Napoli sta facendo accertamenti riguardo eventuali responsabilità (amministrative o penali) sulla gestione degli appalti per la gestione dell”emergenza innescata dalla pandemia. Il direttore della struttura, Antonio Limone, risulta indagato. Anche in questo caso i pm contestano il reato di turbativa d’asta. I militari hanno eseguito perquisizioni anche negli uffici della Ames di Casalnuovo, un centro polidiagnostico strumentale privato che si trovano in provincia di Napoli al quale l’Istituto zooprofilattico ha fatto riferimento per le analisi dei tamponi. Anche il vertice della struttura privata, Antonio Fico, risulta indagato.

Coronavirus:in Campania 8 positivi,2 morti e quattro guariti

Otto positivi, due deceduti e quattro guariti. E’ il bilancio del coronavirus in Campania nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal bollettino dell’Unità di crisi regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il totale dei tamponi del giorno è di 2.085. I positivi salgono a 5.030 su un complessivo di tamponi di 341.031.
Con i due morti di oggi si arriva ad un totale di 438 deceduti.
Con 4 guariti invece a 4.198.

 

Macchia nera nel Tirreno, blitz di Legambiente ‘Vergogna’

I volontari di Legambiente Campania si sono dati appuntamento alla foce del torrente Agnena, a Mondragone (Caserta), per esporre lo striscione con la scritta “Che vergogna”.
Un blitz effettuato in occasione della tappa campana di Goletta Verde, con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione su quanto avvenuto il 6 maggio scorso, subito dopo la fine del lockdown, quando una macchia nera si propagò dalla foce del canale Agnena nel Mar Tirreno, provocando indignazione e preoccupazione nella popolazione.
La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha accertato, tramite indagini aeree e analisi sui campioni prelevati, che quella macchia nera era costituita dalle acque reflue, soprattutto scarichi di origine umana, provenienti dal depuratore intercomunale di Vitulazio, comune dell’entroterra casertano.
Il depuratore, ritenuto malfunzionante e sottoposto a sequestro, serve anche altri tre comuni (Pastorano, Bellona e Camigliano) e una popolazione in totale di 18.700 persone.
Nell’inchiesta risultano indagati tutti i sindaci, succedutisi dal 2015 ad oggi, dei quattro comuni che si servono del depuratore. Gli inquirenti accertarono anche che episodi simili, ovvero di sversamento in mare di acque reflue non trattate, si erano già verificati in quattro circostanze (2004, 2012, 2016 e 2019). In una nota, Legambiente annuncia di volersi “costituire parte civile nel processo”.
“Con il blitz alla foce dell’Agnena – denuncia Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania – vogliamo mantenere alta l’attenzione su foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo sulle nostre spiagge e che rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano in mare. In molti casi dietro questi sversamenti c’è la mano criminale ed importante il ruolo di sentinella da parte dei cittadini responsabili. La nostra denuncia sulle carenze depurative – conclude Imparato – vuole provare a superare un deficit cronico, anche per tutelare il turismo e le eccellenze dei territori”.

È morto Sergio Zavoli, padre del giornalismo televisivo, aveva 96 anni

È morto ieri sera a Roma Sergio Zavoli, maestro del giornalismo televisivo. Aveva 96 anni. Padre di programmi storici come La notte della Repubblica, è stato radiocronista, condirettore del telegiornale, direttore del Gr, presidente della Rai dal 1980 al 1986, autore di inchieste che hanno segnato la storia Nato a Ravenna nel 1923, Zavoli era entrato alla Rai nel 1947 come giornalista radiofonico. Il passaggio alla tv nel 1968: Zavoli ideò trasmissioni di grande successo come TV7, AZ, Controcampo; l’anno successivo diventò condirettore del Telegiornale e poi ancora direttore del Gr1 (1976) e presidente della Rai (1980-86).
Zavoli è stato anche direttore del Mattino di Napoli (1993-94) e ha firmato come opinionista per varie riviste come Oggi, Epoca, Jesus. Senatore dal 2001 al 2018, nel 2009 è stato eletto presidente della commissione parlamentare per la vigilanza sulla Rai.
Domani ci sarà la camera ardente, probabilmente in Senato, poi sarà tumulato a Rimini.

Lascia un commento