Operazione della Squadra Mobile di Roma, 9 arresti per riciclaggio e estorsioni. Coinvolto anche l’ex senatore De Gregorio

C’è anche l’ex senatore Sergio De Gregorio tra gli arrestati nell’operazione della Squadra mobile di Roma su un presunto giro di estorsioni e riciclaggio. Lo si apprende da fonti di polizia.

Sono nove le misure cautelari eseguite nell’ambito dell’operazione scattata stamattina.

L’ex parlamentare dell’Idv poi transitato nelle file del Pdl, Sergio De Gregorio, è passato alla storia politica e giudiziaria degli ultimi 20 anni per aver partecipato alla cosiddetta “operazione libertà”, come venne chiamato il passaggio di deputati e senatori dal centrosinistra al centrodestra, voluto da Silvio Berlusconi, per far cadere il governo Prodi.

De Gregorio, in particolare, venne accusato di aver ottenuto da Berlusconi 3 milioni di euro per passare dall’Idv al centrodestra che poi lo sostenne per diventare presidente della Commissione Difesa del Senato.

Berlusconi venne processato per la compravendita di parlamentari, ma alla fine intervenne la prescrizione.

“Ha una caratura criminale e scaltrezza davvero eccezionale” dice il Gip di Roma descrivendo l’ex senatore Sergio De Gregorio, arrestato insieme ad altre otto persone con le accuse di estorsione, riciclaggio e auto riciclaggio in un’indagine della Direzione distrettuale antimafia coordinata dal procuratore aggiunto Ilaria Calò e dal sostituto Francesco Minisci.

“De Gregorio si conferma punto di riferimento indiscusso, lo stratega del gruppo, sempre pronto a ‘sistemare’ le cose – aggiunge il giudice Antonella Minunni nell’ordinanza custodia cautelare – è lui che risolve le questioni sorte all’interno del gruppo e che suggerisce ogni volta le strategie difensive. E’ recidivo avendo riportato, tra l’altro, condanne per corruzione in atto contrario ai doveri d’ufficio”.

“Vuoi tenere aperto questo bar o no? Vuoi che torniamo domani mattina e ti mettiamo i sigilli?”. Così il gruppo criminale, guidato dall’ex senatore Sergio De Gregorio, minacciava il gestore di un bar di Roma se non avesse “consegnato loro la somma di 80 mila euro”. L’episodio è citato nell’ordinanza cautelare firmata dal gip di Roma a carico di nove persone. I fatti risalgono al 29 aprile 2016. “Mentre era presente sul posto a rafforzare i propositi anche De Gregorio, nel ruolo di mandante”, tre degli arrestati hanno minacciato il commerciante paventando i sigilli se non avesse pagato, “ovvero non avesse fatto consegnare” i soldi “da un cliente del bar di nazionalità romena, che li aveva sottratti per poi rendersi irreperibile”. In base a quanto ricostruisce il giudice, gli arrestati hanno quindi costretto il titolare del bar a reperire “gli 80 mila euro, procurandosi così l’ingiusto profitto”. La somma è stata “investita nelle attività commerciali di cui De Gregorio”, assieme a un altro indagato, “era titolare occulto”.

(Fonte ansa)

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