Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Campania – LIVE 29.04.2020

a cura di Veronica S. Valli

Coronavirus: tutti gli aggiornamenti dalla Campania del 29 aprile 2020.

 

Coronavirus: i numeri della Campania

Altri 30 tamponi dei 2528 analizzati oggi sono risultati positivi portando il totale dei contagiati in Campania a quota 4.410. Lo rende noto l’Unità di crisi della Regione Campania. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione del coronavirus sono stati eseguiti 73.094 tamponi nei centri accreditati della regione. (ANSA).

De Luca: Attenzione al rischio assembramenti

De Luca: “Assembramenti? Rischio epidemia”

Salvini: imprese punite da chi vuole fare lo “sceriffo”

“In Campania ho sentito il sindaco di San Giuseppe Vesuviano e diversi imprenditori. Ovviamente lì c’è la complicazione di normative e ordinanze regionali che funzioneranno in diretta Facebook, o nei talk show televisivi, ma poi sono di una penalizzazione che non ha riscontri in altre zone d’Italia. Questo perché qualcuno – lo dico senza polemica – per giocare a fare lo sceriffo sta danneggiando tantissimo le attività economiche di questa regione”. Così il leader della Lega Matteo Salvini intervenendo in videoconferenza con i rappresentati delle categorie produttive della Campania. (ANSA)

Fase 2: insediato osservatorio regionale prezzi

Fase 2: insediato osservatorio regionale prezzi

Fase 2: a Napoli la solidarietà con pizze e dolci

Pizza e ‘fiocchi di neve’ gratis per le famiglie bisognose del rione Sanità a Napoli dove due firme del ‘made in Naples’ come il mastro pasticciere Ciro Poppella, ideatore del famoso dolce alla crema di latte, e Ciro Oliva, anima e motore della pizzeria Concettina ai Tre Santi, si sono messi insieme per regalare un momento di gioia a chi è costretto a casa per la pandemia. In attesa di poter riaprire le loro attività nello storico rione dove nacque Totò, i due hanno alzato le saracinesche dei loro locali e prodotto le loro specialità per decine di famiglie già assistite dalla catena di solidarietà attivata da associazioni e parrocchie della zona.
“Conosciamo la nostra gente e sappiamo chi ha più bisogno – spiega Oliva – I ragazzi che lavorano con noi, si sono offerti volontariamente per la distribuzione. A ogni famiglia manderemo pizza e dolce”. “Ho risposto subito all’appello del mio amico – gli fa eco Poppella – e spero che, con le pizze di Ciro, servano ad alleggerire un brutto momento”. (ANSA)

 

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