Napoli, drone con sei cellulari atterra in carcere: sequestrato

La sospensione dei colloqui nelle carceri a causa della pandemia ha costretto parenti e amici dei detenuti ad aguzzare l’ingegno per fare consegne illegali ai loro congiunti in cella e adesso i cellulari a Napoli arrivano in volo.

Così gli agenti della Polizia Penitenziaria dell’istituto di pena di Secondigliano, grazie ad una attività di intelligence, hanno sequestrato un drone con a bordo sei telefoni, atterrato nell’area detentiva. Lo rende noto l’Uspp, sindacato di polizia penitenziaria. “Ci congratuliamo con i colleghi, – commenta Giuseppe Moretti, presidente dell’Uspp – e continuiamo a sostenere che la Polizia Penitenziaria deve essere dotata di strumenti tecnologici avanzati per contrastare questa grave piaga. Inoltre chiediamo di introdurre un reato che punisca l’introduzione e il possesso di telefoni, così come avviene in alcuni Paesi Ue”.Nelle carceri il DAP ha distribuito 1500 telefoni cellulari e ne ha autorizzato l’uso piu’ volte al giorno per ovviare alla sospensione dei colloqui con le famiglie. (ANSA)

Lascia un commento