Coronavirus, al via lo studio Tocivid-19, la sperimentazione del farmaco utilizzato all’Istituto Pascale di Napoli

di Ro. Ru.

Parte la sperimentazione del farmaco contro l’artrite che ha dato buoni risultati a Napoli nella cura della polmonite derivante dal Covid 19, utilizzato su alcuni pazienti all’ospedale Pascale, l’Istituto dei Tumori di Napoli, da Paolo Ascierto direttore dell’Uoc e specializzato in immunologia.

L’AIFA ha annunciato l’autorizzazione  dello studio TOCIVID-19 che valuterà l’efficacia e la sicurezza del TOCILIZUMAB nel trattamento della polmonite  in corso di COVID 19.

Lo studio è promosso dall’Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei tumori di Napoli con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e l’IRRCS di Reggio Emilia e con la Commissione tecnico-scientifica di AIFA.

L’iniziativa è frutto di una stretta collaborazione tra diverse istituzioni pubbliche per valutare l’impatto di questo farmaco ,utilizzato per l’artrite reumatoide, che ha ricevuto dei benefici nei malati di coronavirus trattati.

OBIETTIVI

L’obiettivo della sperimentazione – spiegano Nicola Magrini (AIFA) e Franco Perrone (Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei Tumori Pascale)  –  è di produrre dati scientificamente  validi sul trattamento e consentire che l’uso, attualmente già diffuso , possa avviare un nuovo percorso che consenta di tracciare  tutti i trattamenti  e valutarne in maniera sistematica l’impatto terapeutico”.

330 PAZIENTI SARANNO SOTTOPOSTI ALLA SPERIMENTAZIONE

Si prevedono due gruppi di pazienti che saranno sottoposti allo stesso trattamento.

Il primo gruppo verificherà “un’ipotesi di riduzione della mortalità ad un mese” è scritto nella nota dell’ospedale Pascale.

Saranno  trattati 330 pazienti ricoverati per polmonite da COVID 19 che mostrino i primi segni di insufficienza respiratoria  o che siano stati intubati entro le ultime 24 ore.

Il secondo gruppo, che riguarda la raccolta dati  e lo studio osservazionale, ha come obiettivo  il miglioramento delle modalità di gestione  dell’emergenza in corso e include pazienti già intubati da oltre 24 ore e i pazienti che siano già stati trattati prima della registrazione, anche quelli non intubati.

ASCIERTO REPLICA AGLI ATTACCHI DI MASSIMO GALLI.

Affida a Facebook la sua posizione all’indomani della puntata di ‘Carta bianca’ che ha visto Massimo Galli, direttore del reparto Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, muovergli critiche. Il post si Paolo Ascierto, direttore della Struttura complessa Melanoma e Terapie intensive del Pascale di Napoli, dal quale ha preso il via la sperimentazione approvata dall’Aifa del farmaco off label tocilizumab, si apre con due hastag significativi, #iomicuroalsud e #celafaremo. “In un momento di emergenza come questo – scrive Ascierto – tengo a precisare che il lavoro di brain storming fatto con il Franco Buonaguro e le giovani oncologhe Claudia Trojaniello e Maria Grazia Vitale, la discussione ‘cruciale’ fatta con il dottor Ming, la professionalita’ dei dottori Montesarchio, Punzi, Parrella, Fraganza e Atripaldi dell’Ospedale dei Colli, il supporto dei nostri direttori generali Bianchi e Di Mauro e del nostro direttore scientifico Botti, sono tutti elementi che ci hanno portato sabato 7 marzo a incominciare a trattare i primi pazienti al Cotugno di Napoli. Non ci risulta che qualcuno lo stesse facendo in contemporanea e saperlo ci avrebbe peraltro aiutato”. “In questa fase – affonda – non e’ importante il primato. Quello che abbiamo fatto e’ comunicarlo a tutti affinche’ TUTTI fossero in grado di poterlo utilizzare, in un momento di grande difficolta’. Non solo. Grazie alla grande professionalita’ di Franco Perrone del Pascale, in pochi giorni siamo stati in grado di scrivere una bozza di protocollo per Aifa che ha avuto un riscontro positivo. Il nostro deve essere un gioco di squadra e la salute dei pazienti e’ la cosa che ci sta piu’ a cuore. Andiamo avanti con cauto ottimismo … nel frattempo parte la sperimentazione di Aifa. Ce la faremo di sicuro !!!”.

 

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