Coronavirus: decreto non salva l’extralberghiero

Le prime misure previste dal decreto Cura Italia appiano insufficienti e non tengono conto della stragrande maggioranza dei nostri gestori ricettivi extralberghieri, titolari di micro imprese ( afittacamere e property manager) e tantissimi integrativi al reddito come i conduttori di bed and breakfast, case vacanze e locatori.  Il nostro settore è crollato e per tanti nostri gestori non sono attivabili quegli ammortizzatori sociali previsti. Neppure il rei e il reddito di cittadinanza possono essere attivati nelle procedure attuali, dovrebbero presentare un isee che  terrebbe conto di redditi assai diversi rispetto alla drammatica situazione attuale, ed in tanti avevano avviato intrapreso anche percorsi con l’accesso a mutui e prestiti per acquistare immobili e ristutturarli. Drammatica la situazione degli imprenditori del nostro settore che stando al decreto, non potranno disporre licenziamenti ma non hanno al contempo la liquidità necessaria per garantire la continuità dell’attività dei lavoratori. Preoccupa e non poco l’attivazione  regionale della cassa di integrazione in deroga, dobbiamo solo auspicare che la Regione, coinvolta com’è con le difficili condizioni del nostro sistema sanitario, possa avviare procedure snelle e veloci per chi potrà attivare quell’ammortizzatore sociale. Difficile anche l’attivazione del fondo di garanzia per le microimprese mediante un sistema bancario che probabilmente non sarà subito pronto per rispondere prontamente all’emergenza economica di questo nostro settore ormai un lontano ricordo. Se in Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina come per le isole e il Cilento non si era ancora arrivata all’assunzione del personale per la prossima stagione, resta il problema della proroga per gli aventi diritto alla naspi mentre appare assai complicato per i tanti professionisti e piccole partite ive che si ritrovano con un contributo una tantum di 600 euro. Auspichiamo che il Ministro Franceschini quando parla di nuovi decreti per il settore non dimentichi il nostro settore, che ha garantito finora il sostentamento di migliaia di famiglie in Italia, dopo la grave crisi economica che si era abbattuta negli anni precedenti, solo mitigata con quel rifiorire del nostro Paese di tre anni fa con voli low cost ed offerte di basso costo- cosi dichiara il coordinatore nazionale dell’Otei Osservatorio Turistico Extralberghiero e presidente Abbac Agostino Ingenito. (Ufficio Stampa Abbac)

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