Grecia, emergenza migranti. Confini blindati, arresti e scontri con i militari greci

di Francesco Caputi


Resta altissima la tensione al confine
Grecia-Turchia. Scontri fra migranti e militari greci. Due morti, fra cui un bambino

Dall’alba di sabato, la Grecia ha impedito l’ingresso nel Paese a 24.203 persone (120.000 secondo le autorità turche). Ankara non ferma i migranti, e la Grecia li respinge o li arresta, condannandoli a 4 anni di carcere e a una multa di 10.000 euro, come stabilito da un tribunale greco. Il confine greco-turco sta diventando teatro di scontri violenti tra profughi e forze dell’ordine. I giornalisti sul territorio raccontano di lanci di gas lacrimogeni e anche dell’uccisione di un migrante siriano per mano della polizia, anche se il governo di Atene nega la veridicità dei fatti. Si parla di scontri anche con gli abitanti dell’isola di Lesbo, che avrebbero iniziato ad attaccare e ad insultare i richiedenti asilo una volta sbarcati. La polizia, presente al momento, non sarebbe intervenuta. Diffuso online dal giornalista di Sky News Mark Stone anche un video nel quale si vede una nave della guardia costiera greca tagliare la strada a un gommone, spingendolo contro la motovedetta. Gli agenti in seguito respingono a bastonate i migranti a bordo e sparano alcuni colpi d’avvertimento in aria. Durante un tentativo di sbarco, un barcone, avvicinato da un’unità della guardia costiera, si è ribaltato, causando la morte di un bambino.

“L’Europa non sarà ricattata dalla Turchia sulla questione migranti”, ha detto il premier greco Kyriakos Mitsotakis, il quale ha aggiunto che la Grecia, fermando il flusso dei migranti, sta rendendo un grande servizio al resto d’Europa.

 

LA VISITA DEI VERTICI UE

Oggi, al confine greco-turco, sono arrivati la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il presidente dell’Europarlamento David Sassoli. Von der Leyen ha annunciato uno stanziamento di 700 milioni di euro in aiuto alla Grecia. “Le preoccupazioni della Grecia sono preoccupazioni europee – ha dettto la presidente della Commissione – I migranti vengono adescati con false promesse e questo non è giusto. La Grecia sta affrontando una sfida molto impegnativa.”

“Le frontiere greche sono europee. Siamo venuti qui per esprimere un sostegno per quello che avete fatto con i vostri servizi di sicurezza, con i vostri team ed il vostro governo negli ultimi giorni”., ha detto Charles Michel.

 

GERMANIA E AUSTRIA: NON LI ACCOGLIEREMO

L’Unione Europea, tuttavia, non sembra interessata ad accogliere i migranti. Il ministro degli Interni austriaco Karl Nehammer ha annunciato che “l’Austria fermerà tutti i migranti che tentano di attraversare i suoi confini se le misure per fermarli in Grecia e attraverso i Balcani falliranno”. La stessa posizione è stata presa anche da Berlino: il portavoce del governo tedesco Steffen Seibertha dichiarato che “i turchi fanno sapere ai migranti e ai profughi che la strada per l’Europa è aperta, ma non è vero”. L’UE, al momento, sembrerebbe interessata più a risolvere la crisi diplomatica con la Turchia che ad occuparsi della crisi dei migranti.

 

ERDOGAN: ABBIAMO RIFIUTATO UN ALTRO MILIARDO DALLA UE

L’Unione Europea ha offerto un altro miliardo di euro alla Turchia, affinché Ankara contenga il flusso dei migranti, ma Erdogan rifiuta. “Ci hanno detto ‘Vi diamo un altro miliardo’. Ma chi state cercando di raggirare? Abbiamo rifiutato”, ha detto Erdogan in una conferenza stampa.

 

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