Coronavirus, gli aggiornamenti oggi 25.02.2020

 a cura di Rossana Russo

Aggiornamenti  ore 17.30

10 le vittime accertate per il coronavirus in Italia, le ultime tre sono un 84enne di Nembro, in provincia di Bergamo, un uomo di 91 anno di San Fiorano e una donna di 83 anni di Codogno, entrambi in provincia di Lodi.

Il nuovo dato è stato fornito dal commissario straordinario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla protezione civile.

Sono 322 i contagiati in Italia per il Coronavirus. L’epidemia ha portato i contagi in tutto il mondo oltre la soglia degli 80 mila (quasi 78 mila solo in Cina). Questo il bilancio aggiornato sul coronavirus in Italia.

Tutti coloro che sono stati negli ultimi 14 giorni nelle zone ‘focolaio’ italiane – quindi nei 10 comuni lombardi e a Vo’ Euganeo – devono comunicarlo alla Asl che dispone la “sorveglianza sanitaria” e “l’isolamento fiduciario” nella propria abitazione. E’ quanto prevede la bozza della nuova ordinanza che il governo sta mettendo a punto per uniformare i comportamenti delle regioni fuori dall’aera del contagio.

PRIMO CASO DI CORONAVIRUS NEL SUD ITALIA

E’ risultata positiva al coronavirus la turista di Bergamo in vacanza a Palermo che ieri sera è stata ricoverata nell’ospedale Cervello. E’ stata disposta la quarantena per le persone che sono state a stretto contatto. Questo è il primo caso di coronavirus accertato nel Sud Italia.

PRIMO CASO IN SPAGNA

C’è il primo caso di coronavirus a Barcellona: una donna italiana di 36 anni residente in Spagna. Era appena rientrata da un viaggio in Italia tra Bergamo e Milano.

Oms, il mondo non è pronto a fronteggiare il Coronavirus 

Il mondo “semplicemente non è pronto” per fronteggiare la diffusione dell’epidemia di coronavirus. E’ l’avvertimento del capo missione dell’Oms in Cina, Bruce Aylward, da Ginevra.

“Ci sentiamo abbandonati dal governo per i ritardi con cui sono stati presi i provvedimenti. Questo ha consentito alla gente già in periodo di emergenza coronavirus di andare e venire dalla zona rossa”, ha detto raggiunto al telefono dall’ANSA, Elia Delmiglio sindaco di Casalpusterlengo.

Il prefetto di Lodi Marcello Cardona parla del personale medico-sanitario dell’ospedale di Codogno, al centro delle polemiche per la gestione del cosiddetto paziente 1: “Sono stati eroici, dice.

Disinfettante per le mani in tutti gli uffici pubblici e pulizia di bus e metro.

Sono due misure disposte dal modello di ordinanza su Coronavirus che il governo ha preparato per le Regioni fuori dall’area del contagio. “Nelle P.a., nelle strutture sanitarie e in tutti i locali aperti al pubblico, devono essere messe a disposizione di addetti, utenti e visitatori, disinfettanti per il lavaggio delle mani”. Inoltre “le aziende di trasporto pubblico locale devono adottare interventi straordinari di pulizia dei mezzi”.

Stop di 28 giorni alle donazioni di sangue per chi è stato dopo l’1 febbraio nei comuni in quarantena per il coronavirus.

Sospesi test patente in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna –

In Veneto e Lombardia sospesi anche gli esami per la patente di guida. A chi non potrà sostenere l’esame per la sospensione verranno prorogati i termini (anche del foglio rosa). Verrà stabilito anche “un numero massimo degli accessi giornalieri” agli uffici, che dovranno individuare “idonei spazi di attesa esterni”.

Esperti Ue, rischio alto nelle aree del focolaio

Il rischio per le persone dell’Ue e del Regno Unito che “viaggiano o risiedono in aree con presunta trasmissione comunitaria” del coronavirus “è attualmente elevato”, si legge nell’aggiornamento rapido del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), sulla situazione del contagio in Europa. Secondo gli esperti, per residenti e viaggiatori “l’impatto di una o più infezioni è considerato elevato, soprattutto per le popolazioni anziane” con più patologie.

Conte ai paesi stranieri, italiani possono circolare

“L’Italia, grazie al suo sistema sanitario d’eccellenza e ad una politica sanitaria di massima tutela e rigore, può mandare i suoi cittadini in giro tranquillamente”, ha detto il premier Conte alla Protezione Civile sottolineando che questo è “il messaggio che vogliamo mandare all’Unione Europea e al mondo”.

L’emergenza coronavirus “ha un impatto economico immediato e ne avrà un altro differito che ci aspettiamo, ma sono già in fase istruttoria misure di immediato intervento”, ha detto il premier. “Ne approfitteremo, perché l’Italia nelle emergenze dà il meglio, per rilanciare il Paese”, ha aggiunto.

(Fonte Ansa)

Aggiornamenti ore 11.00 di oggi

Sono salite a 206 le persone contagiate da Coronavirus in Lombardia, secondo i dati aggiornati alle ore 11.00. Sono stati eseguiti circa 1800 tamponi. La Regione fa sapere che coloro che riscontrano sintomi influenzali o problemi respiratori non devono andare in pronto soccorso, ma devono chiamare il numero verde unico regionale 800.89.45.45 che valuterà ogni singola situazione e spiegherà che cosa fare. Per informazioni generali chiamare invece il 1500, numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute

PREMIER CONTE: CE LA FAREMO, NO ALLARMISMI

“Ce la faremo lavorando tutti insieme con l’obiettivo unico che è quello della salute dei cittadini.
Quindi no a drammatizzazioni o allarmismi, dobbiamo agire per contenere il disagio”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, prima della riunione politica con i governatori presso la Protezione civile a Roma.
“Stiamo affrontando l’emergenza con misure adeguate e proporzionate – ha aggiunto Conte – molto probabilmente, avremo un effetto economico negativo, ci predisporremo per affrontare anche questa emergenza. Il sistema Italia, la forza e il coraggio di tanti singoli cittadini se faranno sistema produrranno una reazione anche sotto questo aspetto che sarà incredibile”.

USA, PRONTO UN  VACCINO SPERIMENTALE

Una buona notizia sul fronte scientifico, passi in avanti sul vaccino contro il nuovo coronavirus Covid-19. La casa farmaceutica americana Moderna ha comunicato di aver realizzato il primo lotto di un vaccino sperimentale e di averlo consegnato al National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) del National Institute of Health (NIH) americano.

BORSE UE RESTANO DEBOLI

Tentativi di stabilizzazione delle Borse in Europa, che restano però deboli e volatili all’indomani dell’ondata di crolli da panic selling scatenati dall’improvviso aumento di casi di coronavirus riportati dall’Italia. Dopo un avvio in leggera risalita a metà mattina Milano si attesta al meno 0,42% per cento, con i cali più forti su Juventus (-2,68%), Banco Bpm (-2,61%), Buzzi Unicem (-1,6%) e Stmicroelectronics (-1,18%). All’opposti i guadagni più consistenti riguardano Nexi (+1,63%), Telecom Italia (+0,8%), Cnh Industrial (+0,57%) e Finecobank (+0,55%). Resta da acclarare tuttavia se questo anomalo quadro dell’Italia non derivi anche dal fatto che, secondo alcuni resoconti, nella Penisola sono stati eseguiti molti più controlli che in altri paesi, circa il decuplo di tampon rispetto a Stati analoghi. Dopo avvii in rialzo tornano a calare leggermente anche le altre maggiori Borse Ue: Francoforte segna meno 0,05%, Parigi meno 0,08%, Londra invece si attesta al più 0,09%. Poco mosso l’euro a 1,0865 dollari.

PIEMONTE, I PUNTI CARDINE DELLA CIRCOLARE

L’Unita’ di crisi ha inviato ai prefetti del Piemonte la circolare che fornisce alcuni chiarimenti sui contenuti dell’ordinanza emessa ieri sera.

Tra le manifestazioni sospese vengono inserite le fiere, le sagre, i luna park, i concerti, gli eventi sportivi con presenza di pubblico, le rappresentazioni teatrali, cinematografiche e musicali, comprese discoteche e sale da ballo. Gli allenamenti sportivi sono ammessi escludendo l’utilizzo di spogliatoi e docce. Rimangono aperti i centri linguistici privati, i centri musicali senza afflusso di pubblico e le scuole guida. Sono escluse dalla sospensione tutte le attivita’ economiche, agricole, produttive, sanitarie e sociosanitarie, commerciali e di servizio, compresi pubblici esercizi, mercati, mense, dormitori di pubblica utilita’. Alla celebrazione di matrimoni e funerali civili e religiosi potranno partecipare solo i famigliari. Si consiglia che i funerali avvengano all’aperto.

TENERIFE, IN QUARANTENA TURISTI ITALIANI

Circa un migliaio di turisti che soggiornano in un hotel ad Adeje, nel sud di Tenerife, sono in quarantena su indicazione delle autorita’ sanitarie, secondo fonti della polizia. Lo scrive il sito di El Pais. Nella struttura soggiornava il turista italiano che e’ ricoverato in un ospedale dell’isola, dopo che ieri e’ risultato positivo al coronavirus. Sono in corso controlli sanitari su persone che possono aver avuto contatti con gli infetti, il terzo caso confermato in Spagna.

SICILIA, PRIMO CASO POSITIVO AL VIRUS, STOP AI TURISTI

L’Assemblea regionale siciliana dopo la notizia del primo caso di contagio da coronavirus nell’Isola, a Palermo, ha deciso di chiudere le porte ai turisti. Lo conferma – contattato telefonicamente dall’agenzia di stampa Italpress – il presidente Gianfranco Micciche’. “Aspetteremo per rispetto istituzionale l’esito del Comitato per l’ordine e la sicurezza che si riunisce stamattina presso la prefettura di Palermo – afferma Micciche’ – ma abbiamo intanto deciso di chiudere Palazzo dei Normanni ai turisti e ai convegni”. “Abbiamo un sospetto caso positivo che è risultato tale dall’esame del tampone faringeo.

Si tratta di una donna di origine bergamasca, presente in Sicilia assieme a una comitiva turistica, arrivata a Palermo prima dell’inizio dell’emergenza in Lombardia”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in stretto contatto dalla notte col sindaco di Palermo Leoluca Orlando e con il prefetto De Miro. “La procedura prevista dalle linee guida regionali, in conformità a quelle nazionali, ha consentito di determinare le seguenti azioni: è stato allertato il 118 e confinata la persona assieme al marito; quindi ripetuto due volte l’esame di laboratorio e, in conseguenza del risultato, sono stati confinati tutti coloro che hanno avuto contatti ravvicinati con la coppia, ai quali è stato nella notte prelevato un campione salivare mediante tampone faringeo. Abbiamo immediatamente informato la task force nazionale e l’Istituto superiore di sanità per concordare le procedure da adottare. Siamo impegnati dalla notte a mettere in atto le procedure previste, che sono state immediatamente eseguite grazie al lavoro di questi giorni”

FEDERTURISMO CHIEDE LO STATO DI CRISI

Le ultime gravi notizie relative alla diffusione del CORONAVIRUS nel nostro Paese hanno messo in ginocchio l’industria del turismo italiano.Le stime piu’ prudenti prima della diffusione parlavano di una perdita di 5 miliardi di euro – dichiara la Vice Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli – ma adesso ci troviamo nella condizione di non poter piu’ nemmeno stimare l’impatto a causa della drammatica evoluzione in corso. Anche nel caso di una rapida soluzione del problema per il nostro settore la stagione e’ compromessa: oltre alle migliaia di cancellazioni, si aggiungono le mancate prenotazioni per tutto il secondo semestre 2020, normalmente gia’ a buon punto in questa parte dell’anno.Alla luce di questi recenti sviluppi e a nome di un comparto che rappresenta il 10% del PIL e oltre 4 milioni di lavoratori abbiamo scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte chiedendo lo stato di crisi per il settore del turismo e di attivare tutte le misure di supporto a tutela dei posti di lavoro e della vita stessa delle nostre imprese.

 

SCUOLE, SOSPESE GITE SCOLASTICHE IN TUTTA ITALIA

Fino al 15 marzo nelle scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia sono sospese le gite scolastiche, le visite culturali, i progetti di scambio e di gemellaggio. Lo conferma il dpcm che contiene ulteriori misure di contenimento dell’epidemia e del contagio, e che verra’ firmato probabilmente in giornata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il decreto stabilisce inoltre che le assenze degli studenti superiori ai 5 giorni vadano giustificate. Oggi, invece, in molte regioni e’ previsto che si possa tornare a scuola oltre i 5 giorni di assenza senza portare il certificato: fino al 15 marzo questa disposizione viene sospesa e servira’ il certificato medico.

PREZZI ALLE STELLE DI MASCHERINE E AMUCHINA, SCATTANO I CONTROLLI DELLA GDF

Grazie all`esposto presentato ieri dal Codacons a 104 Procure della Repubblica, Gdf e Antitrust, oggi magistratura e fiamme gialle si muovono sulle speculazioni relative ai prezzi di mascherine e gel igienizzanti, aprendo inchieste e avviando controlli.

Lo rivendica l’associazione di consumatori con una nota. La Procura di Milano è stata la prima che, a seguito della denuncia presentata ieri dal Codacons, ha aperto una formale inchiesta sui rincari speculativi di prodotti legati al Coronavirus, spiega l`associazione. Una indagine al momento contro ignoti per i reati di “manovre speculative su generi di prima necessità” e “frode in commercio” ai sensi degli art. 501 bis e 515 del codice penale, condotta dai pm Tiziana Siciliano ed Eugenio Fusco.

 

TASSE E IMPOSTE SOSPESE NELLE ZONE COLPITE DAL CORONAVIRUS

Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha firmato il decreto ministeriale che interviene sugli adempimenti a carico dei contribuenti residenti nelle zone interessate dal Decreto della Presidenza del Consiglio, recante Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza dal virus Covid-19. Vengono sospesi i versamenti delle imposte, delle ritenute e gli adempimenti tributari per i contribuenti e le imprese residenti o che operano negli undici comuni interessati dalle misure di contenimento del contagio da Coronavirus. La sospensione riguarda anche le cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e quelli conseguenti ad accertamenti esecutivi. Di seguito l’elenco dei comuni coinvolti: LOMBARDIA Bertonico (LO) Casalpusterlengo (LO) Castelgerundo (LO) Castiglione D’Adda (LO) Codogno (LO) Fombio (LO) Maleo (LO) San Fiorano (LO) Somaglia (LO) Terranova dei Passerini (LO) VENETO Vo’ (PD)

 

POLEMICHE CONTE-REGIONI

Se il coordinamento tra i sistemi sanitari nazionali non riuscisse a contenere il coronavirus, il governo “è pronto a misure che contraggono le prerogative dei governatori”. La dichiarazione del Presidente del Consiglio Conte scatena la polemica con le Regioni soprattutto con la Lombardia.

“Il sistema sanitario – ha osservato Conte – in Italia è di competenza regionale e non è predisposto per una emergenza Nazionale. Per questo un coordinamento è necessario. Se non siamo coordinati non riusciremo a contenere il virus in modo efficace. Per questo domani mattina parlerò con tutti i governatori in videoconferenza, anche quelli delle regioni che non sono coinvolti.

Tutti dobbiamo perseguire un coordinamento. Se non ci riuscissimo saremmo pronti a misure che contraggano le prerogative dei governatori. Ma non dobbiamo arrivare a questo anche perché per ora la collaborazione è accentuata. il coordinamento funziona Ci aspettiamo un impatto sul contenimento. Ma se fosse necessario occorreranno misure centralizzate efficaci. Misure straordinarie”, ha concluso Conte E ancora: “Abbiamo due focolai uno dei quali è nato complice un ospedale che non ha osservato determinati protocolli favorendo la nascita di uno dei due focolai. Comunque al momento abbiamo due precisi focolai che cerchiamo di contenere con misure draconiane”. Poco dopo l’uscita delle agenzie Conta prova a fare una parziale retromarcia con una nota: “Il Presidente Conte, come ribadito tutti i giorni, è pienamente soddisfatto del livello di collaborazione sin qui attuato con i Presidenti delle Regioni interessate nella gestione della emergenza sanitaria. Il coordinamento tra i vari livelli istituzionali funziona molto bene ed è fondamentale per riuscire a contenere nel migliore dei modi questa emergenza così è stato ad oggi e così, è l’auspicio, dovrà essere anche in futuro con tutte le Regioni, con le quali bisogna essere pronti a creare iniziative ancora più coordinate laddove fosse necessario”.

In ogni caso la frittata è fatta. “Irricevibile e, per certi versi, offensiva”. Replica a Conte il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, giudica l’ipotesi tracciata, seppur come extrema ratio, dal premier Giuseppe Conte di avocare a sé e quindi al Governo i poteri in materia sanitaria. “Parole in libertà – aggiunge Fontana – che mi auguro siano dettate dalla stanchezza e dalla tensione di questa emergenza. Domani riferirò al presidente Conte che la Lombardia sta dimostrando di essere all’altezza della situazione e sta gestendo con competenza cio’ che sta accadendo.

“E tutto ciò – conclude il governatore – alla faccia dell’autonomia e dei pieni poter Più duro l’assessore alla sanità della Lombardia. “Noi veniamo in maniera ignobile attaccati da un presidente del Consiglio che non sapendo di cosa parla dice che noi non seguiamo i protocolli, quando Regione Lombardia i protocolli non solo contribuisce a livello nazionale a realizzarli, ma li segue in maniera puntuale”. Afferma Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia, ad Agorà Rai Tre. “Il problema – ha continuato – è che il Presidente del Consiglio non conosce i protocolli e getta la palla in tribuna per coprire delle falle gigantesche di un sistema di protezione Civile nazionale che non sta dando alcun tipo di risposte ai problemi organizzativi e gestionali che avrebbero dovuto prevedere e predisporre”.

 

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