Le notizie dall’Italia e dal mondo oggi 30.01.2020

di Francesco Caputi

ESTERI

Libia, forze Haftar:”A Tripoli armi dalla Turchia”

Abbiamo ricevuto rapporti sicuri che confermano che ieri nel porto di Tripoli sono state consegnate armi perforanti e armi e munizioni antiaeree e ciò è avvenuto grazie alla protezione di due navi da guerra turche“. Lo ha detto il portavoce dell’esercito nazionale libico, di cui Khalifa Haftar è comandante generale, Ahmed Al Mismari, in conferenza stampa.

“La questione ora – ha proseguito il portavoce – è vedere come la comunità internazionale si pone di fronte a questa pubblica invasione turca e come comunità internazionale e Nazioni Unite si posizioneranno di fronte a questa chiara violazione della tregua”. Al Mismari ha anche affermato che la base aerea di Mitiga è ormai “una base aerea completamente turca”. Ieri si è consumato il ‘giallo’ della fregata turca Tcg Gaziantep, che incrociava al largo della Libia: secondo Ankara per soccorrere dei migranti in mare, mentre per i media vicini al generale Haftar trasportava uomini e mezzi a Tripoli per schierarli al fianco delle forze del premier libico Fayez al Sarraj.

Siria: 10 morti in raid russi su Idlib

Dieci civili siriani, di cui sette sfollati, sono stati uccisi nelle ultime ore nella regione nord-occidentale di Idlib in raid aerei russi e governativi nel contesto dell’offensiva aerea e di terra. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) secondo cui i raid si sono concentrati sulla città di Ariha, a sud di Idlib.

Coronavirus: Russia chiude confine Cina

La Russia ha deciso di chiudere i confini con la Cina a causa dell’epidemia di coronavirus.Il premier russo Mikhail Mishustinha firmato un ordine per chiudere la frontiera in estremo oriente per evitare il propagarsi del nuovo coronavirus. Lo riportano la Tass e Russia Today.

 

Coronavirus. L’OMS:”Il mondo stia in allerta.”

Mercoledì l’appello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: “Il mondo intero stia in allerta: deve agire”. Per il capo delle Emergenze, Michael Ryan, l’epidemia causata dal nuovo coronavirus della polmonite va considerata una emergenza globale, contro la quale i Paesi non possono far altro che fermare i viaggi da e per la Cina.

In particolare, l’Oms ha espresso “seria preoccupazione” per Germania, dove i casi sono 4, Vietnam e Giappone. In Francia i casi sono 5. “Il continuo aumento dei casi e la prova di trasmissione uomo a uomo fuori dalla Cina sono entrambi profondamente preoccupanti”, ha dichiarato il capo dell’organizzazione Onu, Tedros Adhanom Ghebreyesus.“Sebbene il numero di casi fuori dalla Cina sia ancora relativamente basso, c’è il potenziale per un’epidemia di molto più ampia”, ha aggiunto Ghebreyesus.

Coronavirus:Cina, 7.800 casi,1.370 gravi

 I contagi da coronavirus sono 7.711 e si registrano 1.370 casi in condizioni gravi. Lo ha reso noto la Commissione nazionale sanitaria cinese sottolineando che la maggior parte dei contagi riguarda la provincia di Hubei dove si è generato il virus. Altre 81 mila persone sono invece sotto osservazione. Lo riportano i media internazionali.

POLITICA

Libia: Sardine, no a rinnovo memorandum

Le ‘sardine’ si schierano contro il rinnovo del Memorandum Italia-Libia, “accordi – scrivono in un post su Facebook – che sono la macchia più unta della coscienza italiana e di quella europea”.

Tra qualche giorno, si legge, “il rinnovo del Memorandum Italia-Libia diventerà formale. E diventerà formale senza le modifiche che il governo aveva promesso tre mesi fa, quando il rinnovo degli accordi venne sancito, nonostante la richiesta inascoltata di cancellarli”. Modifiche che – proseguono le sardine – “comunque non rendevano meno drammatico un accordo che di fatto ci rende complici”. Dunque, “in questi giorni di memoria, in questi giorni nei quali sono più i ‘grazie’ e gli attestati di stima per quella grande partecipazione che abbiamo stimolato, preferiremmo le risposte, i fatti, qualcosa che cambi il corso di una storia che prima o poi ci presenterà il conto”.

Ue: Conte, integrazione in Ue Macedonia

“C’e’ la comune volontà di lavorare insieme per l’integrazione dei Balcani Occidentali nell’Ue: siamo convinti della necessità che l’Albania e la Nord Macedonia siano integrate al più presto” nell’Europa. Lo dice il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa congiunta con il primi ministro bulgaro Boyko Borissov. “Manifesto un sincero apprezzamento per il ruolo incisivo della Bulgaria per favorire il processo di allargamento. L’impegno bulgaro è da rimarcare, va nella direzione di una maggiore prosperità dei Balcani”, aggiunge.

Calenda:”Necessario un terzo polo del buon governo”

Per Carlo Calenda, leader di Azione, il messaggio che esce dalle urne emiliane è molto chiaro: “Ha vinto il buon governo contro le urla e gli strepiti”. Tuttavia, dice in un’intervista al Corriere della Sera, se “dopo questo voto speravamo di recuperare il Pd, temo che sia irrecuperabile. Sarebbe nato, infatti, secondo Calenda, un nuovo bipolarismo “basato su PD e M5S da una parte e Lega, FI e FdI dall’altra”, che per il leader di Azione vuol dire semplicemente “populisti contro sovranisti”. “Se il bipolarismo che arriva è populisti contro sovranisti noi dobbiamo costruire un terzo polo che sia fondato sull’idea del buon governo, un polo che diventi centrale per il voto dei popolari, dei liberal-democratici e dei socialdemocratici riformisti” perché “nessun grande Paese al mondo ha un bipolarismo fatto di due estremi”, ha detto Calenda.

 

ECONOMIA

Borsa: Europa giù con petrolio e yuan

Borse europee in rosso, futures su Wall Street in calo, vendite sul petrolio e sulle materie prime mentre il dollaro supera quota sette sullo yuan. Sui mercati il coronavirus continua a preoccupare e gli investitori tornano a spostare la loro liquidità verso asset più sicuri, come i bond governativi, i cui rendimenti sono in calo, l’oro e lo yen.

Londra cede lo 0,5%, Francoforte lo 0,7%, Parigi e Milano lo 0,9%, in scia al tonfo sulle piazze asiatiche mentre il bilancio dei morti del contagio è salito a 170 e molte imprese stanno limitando le proprie attività in Cina. A New York i future cedono poco meno di mezzo punto percentuale mentre il petrolio arretra dell’1,5%, con il Wti intorno ai 52,5 dollari al barile.
 

Sulle Borse l’energia, l’informatica e i trasporti sono i settori più penalizzati mentre entra nel vivo la stagione delle trimestrali, con risultati altalenanti. Deutsche Bank si muove sulla parità dopo i conti in profondo rosso, H&M balza dopo un trimestre migliore delle attese.

Whirlpool, sciopero unitario di 16 ore

Fiom, Fim e Uilm dichiarano 16 ore di sciopero per tutto il Gruppo Whirlpool, le prime 8 ore con articolazione territoriale con presidi davanti agli stabilimenti, le altre 8 in occasione della mobilitazione nazionale che verrà definita nelle prossime settimane.

“Riteniamo gravissima e inaccettabile la iniziale conferma di Whirlpool di voler chiudere Napoli il 31 marzo prossimo e insufficiente la mediazione del Governo che è riuscita solo a spostare il termine al 31 ottobre”, si legge in una nota congiunta diffusa il giorno dopo l’incontro al Mise.

 

CRONACA

Aiutò clan, arrestato ex sindaco Marano

Sono accusati di aver favorito il clan Polverino e per questo per l’ex sindaco di Marano (Napoli) e per l’ex responsabile dell’ufficio tecnico del comune sono stati rispettivamente disposti gli arresti domiciliari e la sospensione dai pubblici uffici. Coinvolto anche un imprenditore edile, ai domiciliari, già a processo per concorso esterno in associazione mafiosa.

Dalle indagini dei carabinieri è emerso che l’ex sindaco, Mauro Bertini, attuale consigliere comunale d’opposizione (lista civica di centro-sinistra L’Altra Marano) del Comune di Marano e Armando Santelia, oggi responsabile del settore urbanistica del Comune di Ottaviano, anche previa indebita corresponsione della somma di 125mila euro da parte dei fratelli imprenditori Aniello e Raffaele Cesaro, negli anni in società occulta con esponenti del clan Polverino, avrebbero favorito l’aggiudicazione alla società riconducibile a quest’ultimi della concessione per la commessa di una opera pubblica del valore di oltre 40 milioni di euro.

Donna uccisa a Mazara, fermato il marito

Una donna è stata uccisa, dopo essere stata picchiata selvaggiamente, a Mazara del Vallo, la scorsa notte, nell’abitazione in cui viveva con il marito. L’uomo è stato immediatamente condotto in commissariato e la procura di Marsala ne ha disposto il fermo per omicidio che adesso dovrà essere convalidato dal gip. La vittima è Rosalia Garofalo, 54 anni che viveva insieme al marito, Vincenzo Frasillo, 53 anni, in via Calipso. La donna in passato aveva denunciato il marito per maltrattamenti. A dare l’allarme alla polizia sono stati i vicini di casa della coppia, che avevano sentito delle urla provenire dall’abitazione. I sanitari del 118, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna che sarebbe stata massacrata di botte fino alla morte. La vittima aveva anche denunciato il marito per maltrattamenti, l’ultima volta nell’aprile scorso. In almeno due occasioni la donna aveva però proceduto successivamente a ritirare gli esposti.

Coronavirus: escluso contagio Lecce

Il dipartimento Salute della Regione Puglia, “in relazione ai casi sospetti di infezione da 2019-nCoV verificatisi in Puglia negli ultimi giorni, informa che le indagini tempestivamente eseguite dal Laboratorio di Epidemiologia Molecolare e Sanità Pubblica della UOC Igiene Policlinico di Bari consentono di escludere che si tratti di infezioni da nuovo coronavirus”. “I campioni – riferisce una nota – sono stati comunque inviati, come da indicazioni ministeriali e della task force della Regione Puglia, all’Istituto Superiore di Sanità da cui si attende, nei prossimi giorni, la conferma definitiva, in considerazione dei tempi tecnici necessari per eseguire tali indagini di conferma”.

Cinesi con febbre su nave, fermi in 6.000

Due casi sospetti di Coronavirus sono in questo momento in isolamento nell’ospedale di bordo di una nave della Costa Crociere ferma al porto di Civitavecchia. Moglie e marito cinesi di Hong Kong con febbre e problemi respiratori, sono stati già raggiunti dai medici dello Spallanzani per realizzare i test. Secondo quanto si è appreso gli altri passeggeri, 6 mila circa, al momento non potrebbero scendere dalla nave. La coppia, salita a Savona alcuni giorni fa, era arrivata in Italia a Malpensa il 25 gennaio.

“Siamo in attesa di conoscere l’esito delle verifiche ancora in corso, ma tutto quello che andava fatto è stato fatto. La situazione è sotto controllo e al momento non risulta che vi siano motivi di preoccupazione a bordo”, spiega il comandante della direzione marittima del Lazio della guardia Costiera Vincenzo Leone facendo il punto sulla nave bloccata.

 

 

 

 

 

 

 

 

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