Le notizie dall’Italia e dal mondo oggi 16.01.2020

di Francesco Caputi

Anche Haftar alla Conferenza sulla Libia: “È pronto a rispettare la tregua”

È ufficiale: alla conferenza di Berlino ci saranno anche i principali contendenti del potere in Libia, il presidente del Governo di accordo nazionale, Fayez al Serraj, e il generale della Cirenaica, Khalifa Haftar. La situazione continua però a essere molto tesa. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, uno dei principali attori della partita, ha annunciato che le sue truppe stanno partendo per il Paese “per tutelare gli interessi turchi”. Inoltre ha confermato l’intenzione di fare valere appieno l’accordo siglato con Serraj sul Mediterraneo e che “le prime licenze per le esplorazioni saranno rilasciate già nel 2020”.

Intanto, il premier Giuseppe Conte, volato ad Algeri nel suo incessante lavorio politico, ha fatto un nuovo appello affinché il cessate il fuoco sia duraturo: “Non possiamo accettare altre truppe militari – ha detto – questo è il momento del dialogo e del confronto. Bisogna fare affidamento sulla diplomazia e sul dialogo che sono più efficaci delle armi e delle opzioni militari”.

Impeachment: stop aiuti Ucraina illegale

L’amministrazione Trump ha violato la legge congelando gli aiuti militari al’Ucraina. Lo afferma l’osservatorio indipendente del Government Accountability Office che punta il dito sulla Casa Bianca e sulla decisione che fu presa dall’Office of Management and Budget la scorsa estate. “La legge – si accusa – non permette che il presidente sostituisca le priorità politiche decise dal Congresso con le sue proprie priorità”.

Il governo russo di Medvedev si dimette

Con una mossa inattesa, il premier russo Dmitri Medvedev, ha rassegnato le sue dimissioni e quelle di tutto il governo, dopo che il presidente Vladimir Putin ha annunciato riforme costituzionali, un’iniziativa vista da molti come l’avvio ufficiale della transizione. Una sorpresa è anche la nomina del successore: Mikhail Mishustin, direttore dell’Agenzia delle entrate, una figura poco nota anche in Russia.

“È stata delineata tutta una serie di emendamenti fondamentali alla Costituzione” ha spiegato Medvedev parlando in un incontro con Putin e i membri del governo “che apporteranno cambiamenti significativi per l’intero equilibrio dei rami del potere esecutivo, legislativo e giudiziario” e per questo “è giusto che il governo, nella sua forma attuale, si dimetta”.

ECONOMIA

Borsa: Europa chiude debole

Chiusura debole per le principali Borse europee. La peggiore è stata Londra (-0,4%) a 7.609 punti, seguita da Francoforte, rimasta piatta (-0,02%) a 13.429 punti.

Meglio Parigi (+0,1%) a 6.039 punti e positiva Madrid (+0,6%) a 9.572 punti.

CRONACA

Sbarcati a Taranto i 119 migranti a bordo della Sea Watch

Sono sbarcati questa mattina al molo San Cataldo di Taranto i 119 migranti soccorsi dalla Sea Watch 3 nei giorni scorsi in tre distinti interventi in acque maltesi.

Circa 40 minori stranieri non accompagnati sono stati trasferiti in strutture comunali, mentre gli altri migranti transiteranno nell’hotspot per le procedure di identificazione e poi saranno dislocati nei centri di accoglienza nazionali ed esteri come previsto dalle disposizioni del Viminale.
Francia, Germania, Portogallo e Irlanda hanno già dato la loro disponibilità ad accogliere i richiedenti asilo. Ad accogliere i migranti, la nave ha attraccato attorno alle 7.30, la collaudata macchina dell’accoglienza coordinata dalla Prefettura e dal Comune, con il supporto delle Forze dell’ordine, della Croce Rossa, della Protezione Civile e delle associazioni di volontariato.

Bomba in centro anziani Foggia

Ancora una bomba è esplosa a Foggia questa volta contro un centro per anziani del gruppo ‘Sanità più’ il cui responsabile delle risorse umane è Cristian Vigilante già vittima di un attentato dinamitardo il 3 gennaio scorso. L’ordigno è esploso mentre all’interno del centro era al lavoro una donna delle pulizie che è rimasta illesa. Soccorsa da personale del 118, è stata portata al pronto soccorso in stato di choc. L’esplosione è avvenuta all’ingresso del centro “Il Sorriso di Stefano” in via Vincenzo Acquaviva, in una zona semicentrale della città e ha provocato danni esterni alla struttura, divelto l’insegna luminosa e danneggiato alcune auto in sosta. Sul posto è intervenuta la polizia. Il 3 gennaio scorso una bomba aveva distrutto l’auto di Vigilante, testimone in un’inchiesta della Dda contro la mafia foggiana. “E’ chiaro che questo è un seguito alla bomba della scorsa volta”, ha detto Vigilante non appena arrivato sul posto col fratello Luca, anche lui dirigente nello stesso gruppo sanitario.

Cadaveri in Calabria,sono padre e figlio

Sono di Rosario e Salvatore Manfreda, di 68 e 35 anni, padre e figlio, i corpi trovati nel settembre scorso a Mesoraca, nel crotonese. A stabilirlo definitivamente sono stati gli accertamenti biologici eseguiti, attraverso il Dna, dai carabinieri del Ris di Messina.
Rosario e Salvatore Manfreda erano scomparsi il giorno di Pasqua dello scorso anno e l’ipotesi investigativa che era stata fatta fin da subito dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Crotone, con il coordinamento del pm della Procura della Repubblica, Alessandro Rho, era che i due fossero stati uccisi ed i loro cadaveri fatti sparire. Ipotesi confermata dalle fasi successive delle indagini.
Per il duplice omicidio sono stati arrestati Pasquale e Salvatore Emanuel Buonvicino, di 53 e 21 anni, padre e figlio.
Un terzo arrestato, Pietro Lavigna, di 51 anni, é accusato soltanto della soppressione dei due cadaveri. Movente del duplice omicidio sarebbe stati contrasti per confini di terreni.

POLITICA

Consulta boccia il referendum

Non si terrà il referendum sulla legge elettorale sostenuto dalla Lega per abrogare le norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi e trasformare il sistema in un maggioritario puro. La Corte costituzionale lo ha dichiarato inammissibile perché “eccessivamente manipolativo”. Il quesito referendario era stato proposto da otto consigli regionali (di Veneto, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Abruzzo, Basilicata e Liguria), tutti guidati dal centrodestra. “È una vergogna, è il vecchio sistema che si difende: Pd e 5stelle sono e restano attaccati alle poltrone. Ci dispiace che non si lasci decidere il popolo: così è il ritorno alla preistoria della peggiore politica italica”, il commento di Matteo Salvini.

Prescrizione: Pd, Renzi bluffa

“Come gli capita, Renzi bluffa. Ieri, infatti, Italia Viva ha votato con Salvini e con la destra per impedire, sostanzialmente, l’avvio della riforma del processo penale che non si limita solamente alla riforma della prescrizione, ma punta a garantire il giusto processo. Da una parte c’è chi, responsabilmente, pensa di dover proseguire sulla strada concordata insieme a tutta la maggioranza per giungere ad un giusto processo che non duri più di cinque o sei anni. Una riforma del processo penale che garantisca una ragionevole durata del processo, modificando la riforma sulla prescrizione entrata in vigore lo scorso primo gennaio. Dall’altra chi continua a piantare bandierine spaventato, forse, da consensi fermi al palo, senza rendersi conto dell’abbraccio con Salvini in tema di giustizia”. Così in una nota il deputato e responsabile giustizia del Pd, Walter Verini.

Salvini contestato a Borgo Panigale da Potere al Popolo

In periferia a Bologna, fuori da un bar di Borgo Panigale, il leader della Lega Matteo Salvini, al suo arrivo, é stato contestato da un gruppo di esponenti di ‘Potere al Popolo, contenuto dalla Polizia, tra cui anche la candidata alle elezioni del 26 gennaio Marta Collot.

“Siete uguagli agli altri – ha detto Collot – dopo stringete le mani al Partito Democratico. Fate schifo, fate solo finta di essere dalla parte dei lavoratori. Devastate il territorio con le grandi opere, privatizzate la Sanita è la scuola. Fate schifo – ha concluso l’esponente politica – siete solo degli sciacalli”. 

Fonti Agi e Ansa

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