Ucciso davanti al nipotino mentre lo accompagnava a scuola: chiuso il caso, arrestato l’ultimo componente dei sicari a Scampia

I carabinieri di Napoli hanno chiuso il cerchio delle indagini sull’agguato che lo scorso 9 aprile è costato la vita a Luigi Mignano, 57 anni, colpito dai sicari della camorra mentre stava accompagnando il nipotino a scuola, nel quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, anche lui finito sotto il fuoco del killer. Nel raid rimase ferito anche il figlio di Mignano.

I militari del Nucleo Investigativo partenopeo hanno infatti arrestato l’ultimo componente il commando: si tratta di Pasquale Ariosto, 36 anni, scovato in una palazzina popolare di Scampia.

Lo scorso 4 maggio i carabinieri hanno notificato un provvedimento di fermo nei confronti di 7 persone tutte ritenute affiliate al clan D’Amico, costola del clan Mazzarella.

Ariosto era sfuggito al recente blitz che ha portato in carcere altri due componenti: Giovanni Salomone e Giovanni Borrelli.

I provvedimenti sono stati emessi dal Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.

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