Borgo dei Vergini, rione Sanità, un tempo roccaforte di clan, oggi una delle tappe principali negli itinerari turistici, un lungo corteo ha attraversato le strade del Rione Sanità per dire basta all’illegalità nel quartiere dove scorrazzano motorini con ragazzi senza casco e dove ci sono le stese. Un rione che ha voglia di rinascita, spiega il parroco Valentino De Angelis della parrocchia Santa maria dei Miracoli, dove abita tanta gente perbene che con l’illegalità non ha nulla a che fare.
La protesta che ha visto scendere in strada centinaia di abitanti della zona, nasce dall’iniziativa di Padre Valentino e del Comitato sant’Elia, dopo l’ennesimo incidente che si è trasformato in un tentato omicidio colposo per un centauro che ha investito una donna mentre attraversava la strada Il ragazzo, a bordo del suo scooter, guidava con una sola mano, nell’altra aveva un vassoio un caffè. La donna è finita in coma.
“E’ assurdo, grave e ingiustificabile- denuncia il Comitato dei cittadini in rivolta- che racconta tutta l’incivile tolleranza dell’illegalità nella nostra città. In questa storia si sono consumati a cascata un numero infinito di reati: dal lavoro non regolare concesso a quel ragazzo, cui era consentito di guidare uno scooter al di fuori di ogni regola, all’incapacità della polizia municipale a far rispettare le aree pedonali, fino alla mancanza di controlli da parte delle forze dell’ordine sulla regolarità dei veicoli in circolazione”
interviste (video)
Ecco le richieste dei cittadini alle istituzioni per il quartiere Sanità, elencate in un vademecum mostrato in piazza durante il corteo: il rispetto delle norme del codice della strada, il rispetto da parte di tutti delle aree pedonali, la installazione e conservazione di idonea segnaletica stradale, il controllo del territorio