Domani – Lunedì 18 Novembre – ore 17 – Stazione Marittima di Salerno – tutti i Distretti Turistici della Campania.

 

Interventi di  David Sassoli Presidente del Parlamento Europeo, Piero De Luca Commissione Politiche dell’Unione Europea presso la Camera dei Deputati. Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno – Giorgio Palmucci, Presidente dell’ENIT, Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Corrado Matera – Assessore al Turismo della Regione Campania Poi Premio “Campania Anema ‘è Core” tra gli altri a Peppino di Capri, Paolo Scudieri, Beppe Vessicchio.

 

“Grazie al nuovo Regolamento del FESR – Fondo di Coesione, i Distretti Turistici saranno protagonisti della nuova programmazione comunitaria 2021-2027 per la “valorizzazione culturale e turistica del territorio, con particolare riguardo al turismo sostenibile”.

Il fondo, finanzierà fino al 50% a Fondo Perduto, le iniziative imprenditoriali di partenariato pubblico privato sviluppate nei comuni dei distretti turistici.

L’impegno del Coordinamento dei Distretti Turistici della Regione Campania è promuovere il processo di implementazione dei Distretti Turistici a favore della valorizzazione del nostro patrimonio naturale e culturale e della Rigenerazione Urbana delle nostre città anche e soprattutto grazie alla Zona a Burocrazia Zero che la Legge Regionale 26 del 2 agosto 2018 (art. 8) ha avviato in Campania uniformando ed armonizzando ogni qualsivoglia normativa regionale alla Legge Nazionale 106/2011 di istituzione dei Distretti Turistici”. Lo ha affermato oggi, Vincenzo Marrazzo, Presidente del Coordinamento che comprende i 24 Distretti Turistici della Campania, alla vigilia degli “Stati Generali” dei Distretti Turistici che si svolgeranno a Salerno domani, Lunedì 18 Novembre con David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo.

 

Prima conferenza programmatica dei Distretti Turistici della Regione Campania“, domani, Lunedì 18 Novembre alle ore 17 presso la Stazione Marittima di Salerno, via Molo Manfredi.  Saluti di Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno, presiederà Corrado Matera, Assessore al Turismo della Regione Campania, relazione di Vincenzo Marrazzo, Presidente del Coordinamento dei Distretti Turistici della Campania, introdurrà Piero De Luca, Commissione alle Politiche dell’Unione Europea presso la Camera dei Deputati.

Domani ci sarà un parterre davvero importante. Interverranno: Ivana Jelinic, Presidente Nazionale Fiavet, Vincenzo Loia, Rettore dell’Università di Salerno, Carlo De Vito, Presidente FS Sistemi Urbani e FS Grandi Stazioni, Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Giorgio Palmucci, Presidente dell’ENIT, Michele Strianese, Presidente della Provincia di Salerno, Andrea Cozzolino, Relatore nuovo FESR, Fondo di Coesione UE 2021 -2027, David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo. A seguire il Premio “Campania Anema ‘e Core” a Peppino di Capri, Beppe Vessicchio, Paolo Scudieri, Gerardo Capozza.

 

In Campania i Distretti Turistici sono 24 di cui 8 nella provincia di Napoli, 4 nella provincia di Avellino, 3 nella provincia di Caserta, 6 nella provincia di Salerno, 2 nella provincia di Benevento, mentre il Distretto Turistico Partenio ricade in parte nella provincia di Avellino ed in parte nella provincia di Napoli.

 

“Nella programmazione unitaria ed integrata dei Fondi a disposizione della Campania, Regionali, Nazionali e Comunitari, con riguardo alle strategie di coesione per le aree interne, nonché ai programmi per le città medie e i grandi progetti e agli interventi presenti nel Patto per il Sud, bisogna indirizzare un processo di programmazione dal basso e dall’alto – ha proseguito Marrazzo –  in grado di superare il limite della frammentazione degli interventi, individuando negli ambiti omogenei le aree appropriate per dotare il territorio di interventi di qualità e respiro, adeguati ad innescare una fase di sviluppo duraturo, coinvolgendo i partenariati locali, regionali e nazionali.

Quindi, a tal fine e per poter realizzare un sistema coerente di spesa occorre, coordinare e armonizzare le azioni di programmazione con gli ambiti definiti nei sistemi territoriali nelle svariate materie (sociali, sanitarie, turistiche, idriche, dei rifiuti, etc), semplificando le procedure e riducendo drasticamente i soggetti attuatori, espressione di aree vaste ed omogenee.

Su tale base favorire i processi pianificatori anche di area più vasta, sulla scorta di quanto si sta realizzando per i Masterplan del Litorale Domizio e di quello di Salerno”.

 

I Distretti Turistici ora realtà. Rappresentano una grande opportunità, vera! Zone a Burocrazia ZERO.

 

“I Distretti Turistici sono stati istituiti con decreto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, su delega della Presidenza del Consiglio, previa conferenza dei servizi della Regione. I Distretti possono concordare in via preventiva e vincolante con gli enti locali competenti, per la durata di almeno un triennio, il volume dei tributi, contributi ed altre somme da versare, in ciascun anno, da parte delle imprese aderenti. Sono zone a burocrazia zero.

 

Il Distretto Turistico favorisce l’accesso al credito ed il finanziamento dei distretti e delle imprese che ne fanno parte assicurando il riconoscimento di agevolazioni quali la garanzia prestata dai confidi o la costituzione di fondi da parte dei distretti stessi con apporti di soggetti pubblici e privati di fondi di investimento in capitale di rischio delle imprese che fanno parte del rispettivo distretto.  Poi ci sono anche altre agevolazioni importanti – ha concluso Marrazzo – come la facilitazione all’accesso ai contributi regionali, nazionali e comunitari per le imprese aderenti che è permessa dalla possibilità di presentare istanze e avviare procedimenti amministrativi mediante un unico procedimento collettivo, per il tramite dei distretti che possono anche arrivare a “certificare il diritto per l’accesso ai citati contributi”.

I Distretti Turistici costituiscono poi “Zone a burocrazia zero”, con le relative agevolazioni. Le Zone a Burocrazia Zero sono l’evoluzione delle Zone Franche Urbane introdotte con la Finanziaria 2007 che, ispirandosi al modello attuato in Francia, intendevano favorire lo sviluppo economico e sociale, anche con l’interessante meccanismo di esenzione da Ires, Irap ed IMU nonché l’esonero dai contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente, principalmente nelle città del Mezzogiorno.

Successivamente, con l’art. 43 del D.L. n. 78/2010, le suddette ZFU sono state integralmente sostituite dalle c.d. Zone a Burocrazia Zero (ZBZ), estese a tutta l’Italia con la legge di stabilità n. 183/2011, in via allora sperimentale fino al 31 dicembre 2013″.

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