Salone de Libro al via a Napoli fino al 7 aprile

di E. S.
Dopo l’edizione inaugurale del 2018 con i suoi 20.000 visitatori, NapoliCittàLibro intensifica il dialogo con la città e la sua cultura mettendo al centro la forza di una radicata tradizione umanistica e intellettuale. Arricchita da format e nuovi contenuti, la seconda edizione del Salone del Libro e dell’Editoria di Napoli torna dal 4 al 7 aprile 2019 e porta i libri nella suggestiva sede di Castel Sant’Elmo, al Vomero: dopo il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, quest’anno la manifestazione si sposta in un altro monumento cittadino, particolarmente ricco di storia, trasformandolo in un’accogliente casa per i libri e i loro mondi. Fin dal proprio nome, NapoliCittàLibro è non solo il riconoscimento di una precisa identità – quella per cui Napoli è e si sente da sempre un polo di cultura, progresso intellettuale e studio – ma anche, come Salone del Libro e dell’Editoria, l’affermazione di una cittadinanza senza confini per i libri e la lettura, che possono abitare tutti i luoghi e conferire ad essi nuovi significati, unendo la ricchezza del patrimonio artistico e storico a quella dell’immaginazione e della creatività. Promossa dall’Associazione Liber@Arte, in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura e il Polo Museale della Campania, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, NapoliCittàLibro ha scelto quest’anno il tema Approdi. La cultura è un porto sicuro: un riferimento all’attualità e alla riaffermazione della cultura come àncora ben salda per la comprensione del presente e un richiamo al ruolo stesso di Castel Sant’Elmo. Non solo, infatti, il bastione veglia sull’attività marittima nel Golfo di Napoli, ma da oltre sei secoli la fortezza custodisce l’intera città osservandone dall’alto i cambiamenti: dalla sua lunga stagione come capitale – prima del Regno di Napoli, poi di quello delle Due Sicilie – a quella di centro illuminista di livello europeo conclusa con l’esperienza della Repubblica Partenopea, fino allo sviluppo industriale e agli orizzonti del nuovo millennio.
IL PROGETTO
In un’epoca in cui il confine tra opinioni e fatti è sempre più sbiadito è necessario fermarsi e ritornare ai fondamentali: Approdi. La cultura è un porto sicuro è un appello allo spirito critico per una riflessione mirata, stabile ed equilibrata. Conoscere, informarsi, approfondire, permettono di affinare la sensibilità e la capacità di comprendere il mondo, offrendo un riparo dalle tempeste della disinformazione e dai moderni canti di Sirena. Il tema di NapoliCittàLibro 2019 si presta quindi a molteplici declinazioni: l’approdo evoca il moto a luogo, la provenienza, ma anche lo stato in luogo, l’accoglienza, il mettere radici, dopo aver raggiunto una destinazione. Il porto, d’altronde, è come una doppia porta che da un lato invita a entrare e abitare in un luogo preciso e dall’altro si apre sull’orizzonte, sfidando a partire facendo vela verso qualsiasi meta. In questo senso, la cultura è il faro verso cui dirigersi, un ancoraggio affidabile cui aggrapparsi per non perdersi nella corrente dell’arbitrio, delle opinioni gridate, dell’accelerazione che trascina la nostra società. Allo stesso modo, è un punto fermo da cui salpare l’àncora, dopo aver tracciato e compreso il percorso, dominando i venti che lo agiteranno e avendo tutti gli strumenti per garantire una felice navigazione
I PROMOTORI
Promossa dall’Associazione Liber@rte, in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura e il Polo Museale della Campania, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Napoli Città Libro ha scelto quest’anno il tema “Approdi. La cultura è un porto sicuro”: un riferimento all’attualità e alla riaffermazione della cultura come àncora ben salda per la comprensione del presente.
LA MOBILITA’ E I TRASPORTI
In occasione della seconda edizione di “Napoli Città Libro – Salone del Libro e dell’Editoria”, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli ha ampliato il servizio di trasporto verso Castel Sant’Elmo. Un modo per sostenere la manifestazione dedicata al libro accogliendo le richieste degli organizzatori di agevolare il più possibile gli utenti nel raggiungimento del sito scelto per la manifestazione.
A tutti gli utilizzatori del servizio saranno forniti materiali di conoscenza e approfondimento dell’attività della Biblioteca Annalisa Durante curata da Pino Perna e Giannino Durante sita

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