Ucciso dopo lite in discoteca: fermati non rispondono al GIP (GUARDA IL VIDEO)

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, durante gli interrogatori di garanzia, i due giovani di 19 e 17 anni accusati dell’omicidio, in concorso, di Agostino Di Fiore, 28 anni, ucciso con colpi di pistola all’alba di lunedì a Coroglio. Confermati i fermi emessi dalla Procura e dalla Procura per i Minorenni. Il 19enne resta chiuso nel carcere di Poggioreale. Per il 17enne, invece, il giudice ha disposto che il trasferimento al carcere minorile di Nisida. Il 28enne, che era con un gruppo di amici, sarebbe intervenuto in difesa di una ragazza che stava subendo violenti rimproveri da Esposito, il quale avrebbe reagito scatenando la rissa. Si sarebbe poi rifugiato in discoteca dove avrebbe chiamato rinforzi. Il 17enne avrebbe portato la pistola e sarebbe stato investito dall’auto di Agostino che aveva tentato di scappare alla furia del branco. Sette i colpi di pistola: tre in aria e quattro verso il 28enne di Scampia che non ha avuto scampo. Il 19enne a novembre 2016 era stato arrestato per aver partecipato a una cosiddetta stesa, un raid armato con colpi di pistola esplosi in aria, lungo via Toledo, una strada sempre piena di persone. Era una dimostrazione di forza organizzata dal clan Elia. Condannato a solo un anno, e’ tornato libero da pochi mesi. Adesso risponde di concorso in omicidio.

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