Tim avvia procedura Cassa integrazione per 3-4 mila persone

Tim ha comunicato ai sindacati l’imminente avvio della cassa integrazione. Dovrebbe riguardare, secondo quanto si apprende, 3-4 mila persone. “Questa mattina l’azienda ha informato i segretari generali che partirà unilateralmente la richiesta di procedura di cassa integrazione”, riferisce all’ANSA Salvo Ugliarolo, segretario generale Uilcom Uil. Il 2018, è emerso intanto dalla comunicazione sulla trimestrale diffusa ieri sera da Tim, si apre ‘segnato’ dalla multa per la presunta infrazione della norma ‘Golden Power’ ma anche con segnali forti di una nuova governance: tagliando i compensi dei consiglieri, creando un comitato dedicato, pone più attenzione alle operazioni con parti correlate, e con la fine della ‘direzione e coordinamento’ da parte di Vivendi. I conti sono invece in linea con le attese degli analisti: ricavi per 4,7 miliardi (-1,6% e +2,7% su base organica), ebitda a 1,9 miliardi (-4,9% ma -1,8% su base organica) che “sconta l’effetto degli oneri operativi non ricorrenti pari a 95 milioni di euro, principalmente connessi all’accantonamento a copertura della sanzione da 74,3 milioni” peraltro “già contestata da Tim e per la quale a breve presenterà ricorso” sottolinea l’azienda.

IL FATTO – Il cda ha preso atto che “risultano venute meno le ragioni per considerare Vivendi soggetto esercente attività di direzione e coordinamento su Tim” e ha creato uno nuovo comitato, specializzato nell’istruttoria e nel monitoraggio della materia dei rapporti con parti correlate di cui sarà presidente Lucia Morselli, e a cui partecipano Giuseppina Capaldo, Maria Elena Cappello e Dante Roscini. Si scioglie anche il nodo della nomina, che tanto ha fatto discutere, di Michel Sibony a responsabile della funzione acquisti, ora l’interim passa all’ad Amos Genish. Del comitato strategico invece fanno parte Fulvio Conti, Genish, Luigi Gubitosi, Arnaud De Puyfontaine, Massimo Ferrari e Rocco Sabelli. Il comitato per il controllo e i rischi è presieduto da Paola Giannotti, e composto da Gubitosi, Ferrari, Marella Moretti. Infine il comitato per le nomine e la remunerazione è presieduto da Alfredo Altavilla e composto da Paola Bonomo, Rocco Sabelli e Michele Valensise. Altra novità in tema di governance è l’assenza di un Lead Independent Director, “tenuto anche conto – spiega l’azienda – della qualificazione del presidente del consiglio di amministrazione quale consigliere indipendente”. (ANSA)

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